Garantire sicurezza sia contro la criminalità organizzata, quella più profonda e cattiva che, abbandonata la strada degli attacchi eclatanti, ha scelto di lavorare di nascosto e fa più male, che contro la criminalità diffusa, quella – per intenderci – dei piccoli reati, che deve essere contrastata con la stessa forza e attenzione perché mina la tranquillità dei cittadini e non deve essere mai sottovalutata. Sapere di essere al servizio dei cittadini è il faro che accompagnerà Leopoldo Laricchia anche nella sua esperienza alla guida della Questura di viale Otranto. «Sono passato da un capo all’altro della penisola, dall'estremo ponente all'estremo levante d'Italia», scherza.
Già perché dopo 17 mesi ha dovuto lasciare la Provincia di Imperia, dove ha gestito l’emergenza migranti sul confine di Stato, evitando che Ventimiglia diventasse la Calais italiana. E lo ha fatto attraverso una perfetta sinergia di azione con tutte le istituzioni coinvolte nel fenomeno. «La gestione dei flussi migratori – ha dichiarato – è uno dei temi dell’agenda del Governo, che deve essere affrontato tenendo conto della particolarità dei luoghi. “Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio” – ha aggiunto – la tolleranza dei cittadini è al limite e nonostante sia connaturata nel Dna degli italiani come l’ospitalità, va aiutata facendo passare il messaggio che il rispetto delle regole deve essere imposto a tutti».
Immigrazione, turismo vista la vocazione del territorio, ma anche gasdotto Tap. Arriva nel Salento in un momento delicato della battaglia contro la realizzazione dell’opera considerata strategica, il Dirigente superiore della Polizia di Stato che ufficialmente da questa mattina ha preso il posto di Pierluigi D'Angelo, trasferito a Cagliari. Prima di presentarsi alla stampa, il nuovo Questore ha avuto un primo faccia a faccia con il Prefetto Claudio Palomba, ma le ‘visite di cortesia’ continueranno anche nei prossimi giorni.
«Lecce è una città complessa e ha tutte le caratteristiche per essere considerata un capoluogo di Regione – ha concluso – non è una metropoli, ma l’attenzione non sarà minore».
