La questione della sicurezza in Tribunale resta di scottante attualità. Il caso del giovane commesso che lo scorso 9 marzo ha accusato un malore al sesto piano del Tribunale in Viale De Pietro e soccorso ‘a mano’ perché la barella del 118 non riusciva a entrare nell’ascensore di servizio, ha aperto dibattiti e polemiche.
Ieri un altro episodio: il Pm Carmen Ruggero ha accusato un malore ed è svenuta in concomitanza proprio con un incontro sul tema della sicurezza. È stato subito richiesto l’intervento del personale medico del 118 che, ancora una volta, è tornato tra i corridoio del Palazzo di Giustizia.
Tante le voci che nei giorni di sono elevate per tentare di porre rimedio all’incresciosa situazione e che adesso assume i connotati di una vera e propria emergenza. Anche dalle sigle sindacali piovono proposte: la Cisl oggi parla per bocca di Gianni Farachi, coordinatore provinciale della Funzione Pubblica di Stato della Cisl di Lecce, e dice: ‘auspichiamo un tavolo urgente di concertazione con tutte le forze che giornalmente vivono i palazzi di giustizia di Lecce al fine di migliorare ed aumentare la sicurezza degli stessi utilizzando al meglio gli strumenti già in uso all’amministrazione, oltre a munirsi dei nuovi. L’organizzazione sindacale raccomanda, inoltre, il monitoraggio della salute dei dipendenti attraverso visite mediche più frequenti e mirate, considerato l’aumento esponenziale dell’età media dei lavoratori a causa sia del blocco del turn over che dell’aumento continuo dell’età pensionabile’.
È quanto afferma Gianni Farchi, coordinatore provinciale Funzione Pubblica Stato Cisl di Lecce che rappresenta i dipendenti del settore giustizia amministrativa, a conclusione dell’assemblea che si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Lecce insieme alle altre sigle sindacali.
Nella giornata di ieri, infatti, era stata convocato l’assemblea unitaria dei lavoratori degli uffici giudiziari per discutere le problematiche relative alla sicurezza, prevenzione, e protezione nell’interesse dei 4000 lavoratori, degli operatori e dei cittadini anche in seguito all’incidente accaduto nei giorni scorsi in cui un dipendente del tribunale è stato colto da infarto ed è stato salvato da un altro dipendente che aveva seguito un corso di primo soccorso.
Alla fine del lavori è stato quindi elaborato un documento dove sono state raccolte le principali criticità esistenti nella struttura giudiziaria del capoluogo salentino, su tutte la mancanza di un punto di primo intervento del Servizio sanitario nazionale o della Croce rossa italiana nelle vicinanze degli uffici giudiziari. Quindi la richiesta di istituire un punto di primo soccorso, l’attivazione di un corso di formazione di primo soccorso e di uso dei defibrillatori.
