I palinsensti radio tornano a programmare insistentemente Antonello Venditti e Nicolas Vaporidis ridiventa principe indiscusso di tutte le guide tv. Giugno porta con sé i primi caldi, ma anche l’esame di stato per migliaia di maturandi che, in questi giorni, probabilmente, sentono incombere un cambiamento epocale.
L’esame di Maturità segna, infatti, il confine tra l’essere dei ragazzini e l’essere dei giovani adulti, a settembre alcuni partiranno per frequentare l’Università ed altri inizieranno a lavorare, ma certo è che la vita di tutti cambierà.
Manca davvero poco all’inizio degli esami, la data della prima prova è fissata per mercoledì 20 Giugno e, mentre sul web si rincorrono ipotesi sulle possibili tracce del tema, tantissimi giovani italiani si interrogano sul proprio futuro e ripercorrono i ricordi messi da parte nei cinque anni appena trascorsi.
Lo sappiamo bene, ci siamo passati anche noi della redazione di Leccenews24.it ed è per questo che abbiamo deciso di stilare una lista delle 5 cose che non potrete mai dimenticare degli anni spesi tra i banchi del Liceo.
Gli avvistamenti nel corridoio
Le cotte al liceo sembravano fare male e, sopra ogni cosa, sembravano essere amore. Non dimenticherete mai l’euforia dell’uscire in corridoio durante la ricreazione nella speranza di incrociare lo sguardo del vostro amato o della vostra amata. Quanto febbrile entusiasmo avete messo in ogni singolo sorriso fatto in quei corridoi? Ebbene, capirete che quelle emozioni che sembravano raccontare una passione eterna erano solo fluttuazioni ormonali, inezie trascurabili al pari dei brufoli adolescenziali.
L’Ufficio del Preside
Il nostro nome in rosso sul registro era una piccola tragedia, ma era anche il segno d’inchiostro delle nostre prime battaglie, era il nostro mondo contro il mondo degli adulti, la nostra passione contro la loro diplomazia. Ricorderete per sempre il senso di profondo disappunto che animava le vostre requisitorie contro Preside e Professori. “Eravamo giovani, eravamo avventati, arroganti, stupidi, testardi. E avevamo ragione! Non rimpiango niente.” scrisse Abbie Hoffmann.
Le estati spensierate
Estati spensierate come quelle vissute durante gli anni delle scuole superiori non torneranno mai più. La fine della scuola segnava l’inizio di tre mesi di libertà totale e comprenderete il valore di tutto quel tempo libero solo quando le sessioni di esami universitari prima ed il lavoro poi vi mostreranno come tre mesi di mare e giri in scooter siano ormai solo un sogno lontano.
La mattina davanti a scuola
Il caffè con i compagni più grandi, le sigarette clandestine nelle traverse vicino l’Istituto e la paura per l’interrogazione della terza ora. Ricorderete con nostalgia la tersa bellezza delle mattinate primaverili passate con le amiche, prima del suono della campanella.
Le gite
Le feste pirata nella camera più lontana da quella dei Professori, i baci sugli ultimi sedili del pullman ed i piedi stanchi. Stampate le foto scattate durante le gite scolastiche prima che il vostro cellulare decida di spegnersi per sempre perché, tornando in quei luoghi da adulti, vi renderete conto che è impossibile riguardare le cose con gli stessi occhi che si avevano a 18 anni.
Custodite gelosamente il ricordo del mondo che state vivendo in questi anni, proteggete questo vostro sentirvi perennemente innamorati di qualcosa o di qualcuno perché, tirando le somme, il filo rosso degli anni del Liceo è proprio l’amore. Portate via da quelle aule il suono del battito accelerato del vostro cuore che, per cinque anni, ha scandito il tempo di un irrazionale, smisurato e bellissimo coraggio di essere felici.
E voi? Cosa non riuscirete mai a dimenticare dei vostri anni più spensierati?
Fatecelo sapere in un commento e in bocca al lupo per l’Esame!
di Armenia Cotardo
