Fangosi saluti dai ‘laghi’ di Spiaggiabella, un vecchio problema che crea ancora troppi disagi

Giunge in redazione un’accorata lettera dei cittadini di Spiaggiabella che lamentano la scarsa pulizia della marina di Lecce e il formarsi di acquitrini ad ogni pioggia estiva

‘Fangosi saluti’. Si conclude così la lettera di un cittadino di Spiaggiabella, marina di Lecce che porta nel nome il segreto dell’affetto che tanti salentini le tributano nel periodo estivo scegliendola come meta della loro vacanza soprattutto se per motivi di lavoro o di altro genere non si possono allontanare dal capoluogo e dai comuni dell’hinterland.

Non solo una lettera quella inviata alla redazione di Leccenews24.it; anche un book fotografico che non lascia dubbi sul senso di una vera e propria denuncia che nel 2020 sembrerebbe anche obsoleta, visto che della tematica se ne parla da decenni. Ma il non portare a risoluzione le tante criticità del litorale leccese rende sempre attuali segnalazioni che hanno tutto il sapore di un’amara beffa per i cittadini.

Così come avviene per la marina di Torre dell’Orso, in cui la Pro Loco ha dovuto prendere una dura posizione effettuando una denuncia ai Carabinieri in ordine alle tante situazioni di degrado dovute a chi non conferisce negli appositi bidoncini e getta i rifiuti per strada, la stessa cosa si sta verificando a Spiaggiabella. I problemi per la raccolta porta a porta, a detta dei cittadini che scrivono, non mancano.

‘Vi scrivo per segnalarvi una strana situazione. Esiste una marina di Lecce chiamata Spiaggiabella dove i servizi sono ridotti a meno dell’essenziale. Non esiste ancora la rete fognaria ad esempio. Piste ciclabili neanche a parlarne, sulla litoranea si rischia la vita. I cassonetti sono stracolmi in quanto insufficienti per raccogliere tutta la spazzatura nel periodo estivo visto che la raccolta non avviene tutti i giorni. Da inizio agosto poi è iniziata la raccolta porta a porta di umido e carta, sono stati consegnati i contenitori, ma gli entusiasmi si sono subito smorzati, in quanto tutti i contenitori dell’organico posti diligentemente la notte della raccolta non sono stati svuotati. Praticamente si sono “dimenticati” di passare’.

A questa situazione si aggiunge quella atavica degli acquitrini che si creano alle prime piogge. Le immagini pervenutici che testimoniano le difficoltà dei disabili a raggiungere strade e spiagge non lasciano spazio all’immaginazione.

‘La marina è costituita da una serie di accessi al mare che puntualmente, con un acquazzone si allagano. In questi giorni lo spazio tra le dune e le vie Ortona e Torvaianica ad esempio (ma ce ne sono altri) è un acquitrino putrido, formatosi con il temporale di qualche giorno fa. Diverse le segnalazioni negli anni, ma nessuno è mai intervenuto. Ci è stato detto che non possiamo intervenire autonomamente in quanto siamo in area Parco Rauccio, ma nessuno viene a svuotare e spesso l’acqua arriva fin quasi a metà della strada. Il bello è che a inizio stagione era stata posizionata dal comune una bella passerella per attraversare le dune, consentendo alle fasce più deboli (bambini e disabili in carrozzella) di accedere alla spiaggia. La passerella c’è ancora, ma i disabili devono prima guadare lo stagno…’



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