A trent’anni dalle stragi di Capaci e Via d’Amelio, il Sap porta sulle strade del Salento la “Staffetta della Memoria”

Nel corso dell’iniziativa, organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia, verranno ricordate tutte le vittime he hanno pagato con la vita l’impegno in favore della collettività.

È dall’anno 1992, all’indomani delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, nelle quali persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, oltre a Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina, che il SAP, il Sindacato Autonomo di Polizia, organizza, soprattutto nel mese di maggio, una serie di eventi dedicati alla memoria.

Quest’anno ricorre il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio e il Sindacato da altrettanto tempo, ricorda con una serie di iniziative, il sacrificio non solo di uomini in divisa, ma anche di giornalisti, magistrati, politici, religiosi o di semplici cittadini che hanno pagato con la vita l’impegno in favore della collettività. Il tutto per garantire concordia, legalità, convivenza civile per un Paese libero e democratico.

Il 18 maggio si svolgerà a Roma un importante Convegno dal titolo “Custodire la memoria per costruire il futuro”

Nella giornata di oggi, invece, il SAP Provinciale di Lecce ricorderà con la Staffetta della Memoria tutte le vittime del dovere con una serie di manifestazioni.

Alle ore 09.00 presso la Questura di Lecce, alla presenza del Prefetto, Maria Rosa Trio; del Questore, Andrea Valentino e del Cappellano della Polizia di Stato si svolgerà un momento di raccoglimento e di preghiera con la deposizione di una corona di alloro ai piedi della stele eretta in memoria di tutti i caduti della Polizia di Stato.

Al termine della Commemorazione, un gruppo di ciclisti inizieranno il loro Percorso della Memoria, attraversando Lecce per poi portarsi a Calimera, in piazzetta Montinaro, dove alle ore 10.00 circa, ci sarà un momento di raccoglimento e preghiera davanti al monumento dedicato a Antonio Montinaro, capo della scorta di Giovanni Falcone, nel corso del  quale, sarà ricordato, alla presenza dei famigliari, delle autorità civili, militari e religiose, e di una delegazione delle scolaresche del posto.

A seguire il gruppo si recherà a Castro Marina, nei pressi della grotta della Zinzulusa, dove, alle ore 12.30 circa, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, si svolgerà un altro momento di raccoglimento davanti al monumento eretto in onore dei finanzieri di Mare Daniele Zoccola e Salvatore De Rosa, caduti nell’adempimento del dovere, il 24 luglio 2000, nel corso di una operazione di contrasto del traffico dei migranti.

Dei ciclisti che porteranno il messaggio di solidarietà e vicinanza per le strade della Provincia, fanno parte i colleghi Antonio Godi e Tonio Barba, figli delle Vittime del Dovere Ottavio Godi e Giuseppe Barba.