Un nuovo disegno di legge? Continua lo stato di agitazione dei Magistrati Onorari

Le paventate modifiche alla riforma Orlando hanno già spinto la FEDER.MOT ad indire l’astensione dalle udienze, tra il 13 ed il 17 maggio scorso.

Dopo i cinque giorni di astensione dalle udienze, continua lo stato di agitazione dei Magistrati Onorari.

Alla base dei malumori della categoria, un disegno di legge che prevede varie modifiche alla riforma Orlando (Ministro della Giustizia del governo precedente).

Infatti, il governo non avrebbe ancora reperito i fondi per finanziare la proposta della FEDER.MOT (Federazione Magistrati Onorari di Tribunale) che prevede: il mantenimento dell’inquadramento onorario, l’utilizzo full time e una retribuzione allineata ai parametri degli organismi sovranazionali.

Si prevederebbe, invece, con il disegno di legge, l’utilizzo di Magistrati Onorari per l’ufficio del processo a paga ridotta, nel caso di prevalenza di tale attività rispetto a quelle che prevedono la titolarità di funzioni giudiziarie. Non solo, poiché sulla questione dell’incompatibilità, sarebbero previste ulteriori restrizioni parentali. I trasferimenti sarebbero ammessi solo nell’ipotesi di avere un familiare disabile, residente fuori dal circondario.

Tali paventate modifiche hanno spinto la FEDER.MOT ad indire l’astensione dalle udienze, tra il 13 ed il 17 maggio scorso. Anche a Lecce, l’adesione è stata massiccia e sulla questione interviene il vpo Antonio Zito, affermando: “Con questo disegno di legge il governo ha tradito le nostre aspettative, stravolgendo quelle che erano le risultanze del tavolo tecnico”. E aggiunge, “si tratta di un chiaro schiaffo all’intera categoria pronta a nuove e più incisive forme di protesta”.