Strade buie a Matino, un cittadino: ‘Quanto dobbiamo aspettare per riavere la luce?’

A Matino, alcuni cittadini lamentano la lunga tempistica nei lavori di manutenzione dell’illuminazione pubblica. A LecceNews24.it giunge la segnalazione di un lettore.

Ci giunge in redazione l’attenta segnalazione di un nostro lettore residente a Matino. All’attenzione di LecceNews24.it, dunque, viene denunciato un problema che ultimamente sta creando non pochi disagi all’intera cittadinanza riguardante l’illuminazione pubblica. In parole povere, i tempi di manutenzione appaiono troppo lunghi, tanto che alcune vie del paese risultino piuttosto oscurate. “Si parla comunque di zone nelle quali insistono incroci pericolosi – riferisce l’utente – e che richiedono dunque la massima allerta da parte degli automobilisti alla guida”. Un esempio? Semplice: nei pressi della contrada “Poppolino” – praticamente in prossimità del passaggio a livello – manca la luce. Stesso discorso, giusto per citare un’altra area interessata alla complicata situazione, in via Trieste (angolo via Roma). “Questo nonostante il sacrificio economico di tutti noi al pagamento delle tasse, che comunque vengono versate”.

Ad ogni modo, più cittadini hanno già segnalato all’Amministrazione Comunale tale disagio. Pare, infatti, che da diversi mesi non vi sia né un appalto, né le risorse finanziarie necessarie a gestire le attività di manutenzione. Tipo quella classica di sostituzione delle lampadine attraverso il cestello. Il Comune però, c'è da sottolinearlo, si sta impegnando affinché tutto venga risolto. Al vaglio delle possibili soluzioni varate dagli amministratori, la pubblicazione di un bando o, al più, l’interpellanza di una Ditta che – nell’attesa – temporaneamente venga chiamata a risolvere i disagi.

Ma ciò che gli abitanti contestano non è affatto l'assenza di sensibilità al malessere venutosi a creare. Anche perché la mancanza di risorse da cui attingere è una questione riguardante un po’ tutti i Comuni, salentini e italiani. Le giuste lamentele riguardano, piuttosto, le tempistiche d’intervento.

“Quanto dovremmo aspettare – si domanda il lettore – prima che vengano effettuate le giuste operazioni?”.



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