Tanti turisti e poche guide turistiche autorizzate. Ancora incertezza sugli esami di abilitazione alla professione

E’ ancora incertezza sugli esami di abilitazione alla professione di guida turistica. Due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Marco Galante e Gianluca Bozzetti, hanno presentato interrogazione all’assessore regionale al ramo, Loredana Capone.

Tanto, tanto turismo sul nostro territorio che ha fatto del settore il volano di un’economia – ahinoi –un po’ claudicante. Insomma, i turisti che scelgono il Salento e la Puglia fanno registrare numeri da capogiro ogni anno. Eppure, coloro i quali di professione dovrebbero portare a spasso i visitatori nella veste di ciceroni tra le bellezze naturali e architettoniche sono ancora veramente pochi.

La Regione Puglia aveva pubblicato le linee guida lo scorso 2014, però ancora, nonostante una legge del 2012 che stabilisce l’esame ogni due anni, ciò non è ancora avvenuto”. Con queste parole tempo fa Aurora Mastore, al’epoca aspirante guida turistica, aveva spiegato alla redazione di Leccenews24.it il perché della sua iniziativa. Aurora Mastore si è fatta fondatrice del gruppo Facebook “Esame Guide e Accompagnatori Turistici Puglia” per cercare di muovere le acque e sollecitare un senso di squadra tra tutti coloro che attendono il riconoscimento e la valorizzazione della professione attraverso una regolarizzazione di corsi ed esami, nonché un adeguamento della legislazione regionale a quella europea.

Oggi, a distanza di mesi, la questione torna all’attenzione della pubblica opinione anche grazie alla mobilitazione del Movimento 5 Stelle. I consiglieri regionali penta stellati, Marco Galante e Gianluca Bozzetti, hanno presentato in merito una specifica interrogazione all’Assessore all'industria turistica, Loredana Capone.

Nonostante la  Puglia, abbia il turismo come asse portante della sua economia e del suo sviluppo, ad oggi non si riesce ancora a sapere quando e come si faranno i primi esami abilitanti per le professioni di ‘Guida e Accompagnatore turistico’” questa la denuncia dei grillini.

Chiediamo un semplice sforzo organizzativo per poter rispondere alle attese di tanti pugliesi, magari in cerca di prima occupazione – proseguono Galante e Bozzetti – La legge e il regolamento parlano chiaro: gli esami debbano essere banditi come minimo ogni due anni ed in un settore in continuo fermento ed evoluzione, appare ovvio che la frequenza biennale sia da considerarsi come periodo minimo sufficientemente congruo ed adeguato”.

Come raccontano dal M5S lo scorso settembre 2015, a seguito di incontro informale con l'ex Assessore Liviano e alcuni dirigenti del settore turismo, si è convenuta l'assoluta urgenza e necessità di porre rimedio a questa situazione rispondendo, finalmente, alle aspettative di diverse migliaia di pugliesi e non solo, che attendono da almeno tre anni. “In quella sede – fanno sapere i consiglieri –  ci fu risposto che, nel mese di ottobre 2015, la situazione sarebbe stata sbloccata a seguito dell'assegnazione definitiva delle competenze alle province. Ad oggi non riteniamo più sostenibile né accettabile questo status quo con il rischio concreto che, anche il 2016, scivoli via senza trovare una soluzione”.



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