Tap, Russo si dimette. Il country manager dell’azienda ha voglia di nuove sfide

Il dirigente della multinazionale svizzera ha deciso di lasciare l’azienda apparentemente per motivi personali, per come da lui stesso dichiarato: ‘perseguire nuovi traguardi professionali’. Alla base, però potrebbero esserci divergenze sul modello organizzativo.

È stato al centro di tante polemiche e, in quasi tre anni di gestione, ha dovuto sbrogliare situazioni abbastanza critiche e delicate. Ora, ha deciso di dimettersi e di lasciare la guida di Tap, l’azienda che intende realizzare il gasdotto con approdo nel Salento, e più precisamente a San Foca. Stiamo parlando di Giampaolo Russo, country manager Italia della multinazionale svizzera che ha deciso di lasciare l’azienda apparentemente per motivi personali, per come da lui stesso dichiarato: “perseguire nuovi traguardi professionali”.

La notizia è stata diffusa direttamente dall’azienda che attraverso una nota stampa fa sapere che: “Con l’Autorizzazione Unica ottenuta il 20 maggio Tap è in possesso di tutti i permessi per avviare la costruzione del gasdotto.  Si apre ora una nuova fase, centrata sulla realizzazione dell’infrastruttura. Tap ha avviato il processo di selezione del nuovo country manager per l’Italia. Nel frattempo Clara Riso, già deputy country manager ne svolgerà ad interim le funzioni”.

Il motivo ufficiale sembra essere, come detto prima, quello legato alle ambizioni personali di Russo, ma pare che ufficiosamente i motivi possano essere anche altri. Uno tra tutti potrebbe essere legato ad alcune divergenze sul modello organizzativo delineato dall’amministratore delegato di Tap, Ian Bradshaw, anche se l’ormai ex country manager ci tiene a precisare che l’addio è avvenuto con i buoni rapporti intatti. Le sue ultime parole, poi, sono state chiare e tendono a sottolineare la soddisfazione sul lavoro svolto in questi anni: “Nessun danno al territorio. Obiettivo strategico raggiunto con il rilascio di tutte le autorizzazioni. Ora il lavoro di costruzione spetta ai tecnici”.



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