43 candidate per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2021. Prove di sintesi tra Taranto e la Grecìa salentina

Prove di sintesi tra Taranto e la Grecìa salentina per conquistare il titolo di capitale italiana della cultura 2021. In gara ci sono 43 città italiane.

Il titolo di Capitale italiana della cultura è molto ambito. Non solo per il milione di euro che pioverà nelle casse della città vincitrice, ma anche per gli effetti che l’iniziativa voluta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo avranno sul territorio che, per un anno intero, metterà in scena eventi e appuntamenti per valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale.

Dopo il ritiro di Ascoli Piceno, sono 43 le città italiane che si sono candidate a raccogliere il testimone di Parma tra cui anche Taranto e la Grecìa Salentina che, nei giorni scorsi, si sono sedute introno ad un tavolo per parlare della possibilità di presentare un unico progetto che coinvolga il capoluogo Jonico e l’unione dei Comuni. Prove di sintesi, quindi, di cui si è discusso in un incontro a Palazzo di Città tra il primo cittadino, Rinaldo Melucci e il Presidente della Grecìa Salentina, Roberto Casaluci, Massimo Manera. Oggetto dell’incontro, come detto, la candidatura a capitale italiana della cultura 2021.

Sono forti i punti in comune fra la storia di Taranto e quella della Grecìa, ed è proprio da questo che partirà la stesura di un dossier che inserisca al suo interno il contributo storico e il forte legame con la civiltà ellenistica ma anche i processi culturali, avviati dall’unione dei comuni della Grecìa salentina, intorno a La Notte della Taranta.

Non sono le uniche pugliesi in corsa: ci sono anche Bari, Barletta, Molfetta, San Severo e Trani. Nei prossimi giorni, i rappresentanti dei due territori torneranno ad incontrarsi per definire i dettagli dell’accordo e precisare i contenuti del dossier che dovrà essere presentato entro il 2 marzo.

Dopo questa tranche, resteranno in gara 10 progetti finalisti.