Quando tutto sembrava perso e quando già qualcuna aveva pensato di intonare un tristo de profundis, come l’araba fenice l’orchestra Tito Schipa e i suoi orchestrali risorgono e si mettono al lavoro per programmare la nuova stagione artistica 2015/2016.
A dare il lieto annuncio Salvatore Labriola, Segretario Generale Comprensoriale SLC Cgil Lecce e Brindisi che non esita, in un comunicato stampa, a definire ‘miracolosa’, la notizia della ripresa delle attività da parte di quella che fino a poco tempo fa era considerata un fiore all’occhiello del panorama musicale e culturale in genere del Salento. ‘Il tutto è maturato dopo l’incontro di lunedì scorso a Bari tra Organizzazioni sindacali, Presidente della Provincia di Lecce e Presidente della Regione Puglia. L’impegno preso dalla Regione Puglia, quindi, è che l’Orchestra di Lecce, come del resto quelle di Bari e di Taranto, siano sostenute.’
Alla base delle ‘buone nuove’ un progetto incentrato sull’idea di consorziare le orchestre pugliesi a livello regionale, per dare vita ad un autentico colosso della musica orchestrale che non potrà non avere l’attenzione non solo dell’amministrazione regionale ma anche del ministero nazionale. Ovviamente, dunque, l’Orchestra Tito Schipa farà parte di questo consorzio.
‘Ciò permette – continua nella sua nota il sindacato – di non perdere il finanziamento del Fondo Unico dello Spettacolo (FUS) e di sperare in un futuro che miri, non solo a sopravvivere, ma di rilanciare il settore.’
E proprio a proposito dell’attenzione ministeriale, sarà compito delle istituzioni quello di battersi nelle sedi competenti affinché ci sia un maggiore riequilibrio nella distribuzione dei fondi del Fus, dal momento che ad ora, chissà perché, i dati dimostrano che il sud è fortemente penalizzato rispetto al Nord in termini di finanziamenti.
Forse un maggiore dialogo tra Emiliano e Renzi sarebbe d’aiuto, anche per il sostegno e lo sviluppo della musica orchestrale pugliese.