Torre Chianca, Biasco replica a Salvemini: “il presidio 118 è della Asl, ma tu sei responsabile delle spiagge pubbliche”

Non ci sta il Presidente dell’Associazione Marina di Torre Chianca e replica al Sindaco Carlo Salvemini citando l’articolo 54 del Testo unico degli enti locali.

La vita al pensionato di 66 anni che è morto tragicamente ieri sulla spiaggia di Torre Chianca non la potrà restituire nessuno. Il dolore della famiglia e degli amici per la gravissima perdita non può essere attenuata da niente e da nessuno e sicuramente il balletto delle responsabilità non può andare in scena sulle colonne di una testata giornalistica, ma nelle sedi competenti. Sta di fatto che, la polemica tra il Presidente dell’Associazione Marina di Torre Chianca, Daniele Biaco e il sindaco di Lecce Carlo Salvemini assume i toni di uno scontro acceso, accesissimo, forse ben oltre le righe del semplice confronto.

Oggetto della querelle, la postazione fissa del 118 nella marina leccese, una postazione che manca da ben due anni. Proprio ieri, Biasco aveva detto chiaramente che la situazione per Torre Chianca è insostenibile, che non è pensabile non avere il servizio considerato tutti i turisti che la frequentano e che è stufo di notare come, solo dopo una tragedia, ci si attivi per l’apertura.

Dura è stata la risposta del Primo cittadino che non è andato tanto per il sottile, accusando Biasco di voler alimentare il fuoco della polemica nelle vesti di ‘ritrovato’ attivista civico, dopo l’esperienza in politica con la sua candidatura in una lista civica a sostegno di Congedo. Per Salvemini, il presidente dell’Associazione non si capisce bene se per ignoranza o per malafede avrebbe omesso di dire che non è responsabilità del Comune, del sindaco o di un assessore comunale istituire, mettere a gara e avviare il servizio del 118, ma delle Asl.

Biasco proprio non ci sta e la sua risposta è altrettato forte di quella dell’inquilino di Palazzo Carafa: “Sono amareggiato – ha dichiarato il Presidente – che il Sindaco si sia sentito attaccato mediaticamente dalla nostra associazione. Abbiamo già precisato che non intendevamo scatenare polemiche, e tantomeno era, è e sarà nostra intenzione speculare su simili tragedie per questioni politiche. Abbiamo ritenuto opportuno fare la richiesta via pec al Sindaco in quanto è la massima autorità della Città di Lecce in merito alla salute dei cittadini e speravamo, come ha fatto lo scorso anno, che potesse fare formale richiesta al direttore generale della ASL affinché la postazione del 118 nella Marina di Torre Chianca venisse attivata quanto prima”.

Non solo, il Presidente ricorda al Primo cittadino che è sua la responsabilità sulle spiagge pubbliche come lo dimostra l’Art. 54 del testo unico degli enti locali. “Tale articolo – ha dichiarato – prevede che sua è la responsabilità in materia di sicurezza e incolumità dei bagnanti nelle spiagge libere, che sono attualmente sprovviste anche di segnaletica di assenza di servizio di salvataggio”.

“Se avessimo voluto attaccarlo – ha concluso – avremmo fatto un comunicato stampa lamentandoci e sollevando la polemica sulla problematica e non inviando a lui una richiesta, segno questo di stima e di ricerca di un dialogo collaborativo che auspichiamo ci sia nel futuro”.



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