Traffico in calo per l’aeroporto del Salento, continua inesorabile l’isolamento del territorio

Nonostante il trend positivo registrato in tutto il resto del Paese, lo scalo aeroportuale di Brindisi fa registrare un preoccupante segno meno rispetto alle percentuali dello scorso anno.

Non sono buone le notizie che arrivano dall’Aeroporto del Salento e tutti quelli che, fino a non molto tempo fa, erano solo dei campanelli d’allarme, ora, stanno inesorabilmente cominciando a materializzarsi.
  
I voli diretti e in partenza dallo scalo di Brindisi, infatti, hanno subito delle pesanti flessioni negli ultimi mesi facendo registrare un -2% a gennaio, -7,5% a febbraio, -2,9% a marzo, -4,5% ad aprile e -2,5% a maggio.
  
Cifre preoccupanti, soprattutto in ragione della collocazione territoriale di una così importante infrastruttura che, pur necessitando di risposte concrete da parte delle istituzioni, si ritrova invece a dover fare i conti con una situazione politica locale a dir poco drammatica. Dopo il collasso delle amministrazioni del capoluogo adriatico e di altri due importanti centri turistici come Carovigno e Ostuni, è toccato oggi al primo cittadino di Francavilla Fontana, nonché presidente della provincia messapica, appunto, rassegnare le sue dimissioni da sindaco della città degli Imperiali, circostanza che non fa altro che assestare un altro duro colpo ad una realtà, il Salento, che mai come ora avrebbe, al contrario, bisogno di rappresentanti forti e capaci di propugnarne le istanze.
  
Inoltre, questi dati destano ulteriore apprensione se si pensa agli oltre venti milioni di euro già stanziati dalla Regione Puglia (di cui ben 12,5 per la sola Ryanair) per incentivare l’afflusso delle compagnie low-cost, fondi che, sic stantibus rebus, non sembrano aver ottenuto gli effetti sperati.
 
Dopo la soppressione delle fermate del Frecciarossa a Brindisi e a Lecce, insomma, la penisola salentina e suoi cittadini rischiano, adesso, di veder morire per asfissia un’altra importante risorsa la cui fine potrebbe segnare, per entrambi, un definitivo e letale isolamento.
 
Luca Nigro



In questo articolo: