Truffe agli anziani, è tempo di dire basta: a Lecce apre uno sportello

Ancos di Confartigianato apre a Lecce in piazzetta Montale – zona Salesiani – uno sportello d’informazioni atto a prevenire il fenomeno delle truffe ai soggetti anziani, negli ultimi tempi in notevole crescita secondo il dato nazionale.

Vista l’esponenziale crescita del fenomeno, era il minimo. Finalmente uno sportello contro le truffe agli anziani. L’iniziativa è promossa dall’Associazione nazionale comunità sociali e sportive (Ancos) di Confartigianato Imprese Lecce, molto sensibile a queste problematiche – tanto da promuovere periodicamente degli incontri sul tema – in collaborazione con il dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno e le forze dell’ordine locali. Allo sportello, aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.00 presso la sede Ancos – sita in piazzetta Montale (zona Salesiani) – potranno rivolgersi gli anziani per avere indicazioni nel caso in cui percepiscano una situazione di pericolo, ritirando altresì il materiale informativo sulla prevenzione degli abusi.

Confartigianato, peraltro, ha promosso una campagna nazionale che vede come testimonial e interprete di un video l’attore Lino Banfi. Di recente, il Viminale ha reso noti gli ultimi dati sul fenomeno. Le vittime di reato, ultra 65enni, sono state 302.660 nel 2012; 328.673 nel 2013 (+8,6 per cento rispetto all’anno precedente) e 340.326 nel 2014 (+3,5 per cento). I numeri, tuttavia, avrebbero una consistenza ancora più rilevante qualora tutte le truffe fossero denunciate, ma in moltissimi casi questo non avviene per paura, vergogna o sfiducia.

Le motivazioni possono collocarsi tra le più disparate. Dalla crisi economica alla serialità di taluni, sempre pronti a prendersela con chi, spesso, vive in solitudine e pertanto diventa una vittima maggiormente "appetibile". A Lecce, ad esempio, la Questura locale accoglie quasi quotidianamente (oltre a quelli online) i raggiri eseguiti da fantomatici funzionari INPS, giusto per citare una trovata fantasiosa. Motivo che spinse l’ente previdenziale, non molto tempo fa, a diramare una sorta di vademecum contro eventuali trovate ad opera dei soliti malintenzionati. 



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