
La stagione 2022 del turismo balneare nel Salento sta per avviarsi verso la conclusione. Gli operatori del settore comiciano a trarre qualche conclusione sulla base dei flussi che hanno animato il territorio. L’opinione è unanime: bisogna alzare l’asticella della qualità e fare del Salento una nicchia di autenticità. Ne è convinto Fernando Nazaro, noto operatore turistico e vice presidente della sezione Turismo di Confindustria Lecce.
‘Per il futuro – afferma a Leccenews24.it – dobbiamo superare il limite del sovraffollamento nelle cosiddette case pollaio, come per anni è avvenuto nel territorio di Gallipoli con il concentramento di decine di ragazzi in pochi metri quadrati. Per organizzare il settore in maniera ottimale occorrono controlli e tolleranza zero, perché il rispetto delle regole del vivere civile viene al primo posto’.
In ordine alla discussione sul calo delle presenze nell’estate 2022, Nazaro non ha dubbi : ”Gli aumenti del carburante e dei costi in genere hanno canalizzato i flussi turistici verso mete considerate più economiche, e mentre l’anno scorso quasi tutti hanno scelto di fare le vacanze in casa, restando in Italia a causa dei limiti imposti dalla pandemia da covid, quest’anno molti hanno preferito la Grecia, la Croazia, la Spagna e l’Albania che si sta imponendo come nuova frontiera del turismo mediterraneo. Per riprenderci le quote di famiglie e gruppi che abbiamo perduto dobbiamo prevedere una cabina di regia capace di programmare già da giugno nuovi modelli di sviluppo e promozione turistica’.
‘ Si avverte la necessità di un tavolo qualificato a cui invitare gli operatori del settore, la Camera di Commercio, la Provincia e da affidare, nel ruolo di coordinamento, all’Università, perché è arrivato il momento – chiude Nazaro -, di dare un taglio più scientifico al nostro turismo, settore strategico per il futuro di questa terra’.
(In foto Fernando Nazaro)