Una data, una storia: 7 dicembre 1941, la Guerra europea divenne mondiale. La tragedia di Pearl Harbor

Nel 1941 il conflitto europeo divenne Guerra Mondiale con l’attacco portato dai giapponesi al cuore dell’America. Mezza flotta degli Stati Uniti venne annientata.

Le Hawaii sono considerate da sempre un paradiso in terra e nessuno poteva immaginare che sarebbero diventate un inferno. Era l’alba del 7 dicembre 1941, quando la flotta americana nel Pacifico stava per essere spazzata via da un atto di guerra inatteso e improvviso.

Oltre 180 caccia bombardieri Nakajima si alzarono in volo secondo il piano ordito dal capitano Mitsuo Fuchida, mentre l’operazione fu coordinata a distanza dall’ammiraglio Yamamoto dalla baia di Hiroshima in Giappone (4 anni dopo gli americani si sarebbero impietosamente ’ricordati’ di Hiroshima, da dove tutto cominciò).

Obiettivo degli incursori del Sol Levante, alleati della Germania di Hitler e dell’Italia di Mussolini, era quello di azzoppare la flotta navale americana per prendere il sopravvento sul Pacifico. Il Patto Tripartito (Roberto – ROma, BErlino, TOkyo) era stato siglato un anno prima per decidere le aree di influenza politica e militare: la Germania sull’Europa, l’Italia sul Mediterraneo e il Giappone in Oriente e sull’Oceano.

A partire dalle 8,00 di quella mattina la baia di Pearl Harbor nell’isola di Oahu, dove era acquartierato il grosso della forza navale statunitense, divenne il bersaglio di un attacco violentissimo che provocò l’affondamento di numerose corazzate, il danneggiato di molti incrociatori e la distruzione di quasi 200 aerei americani.

I giapponesi senza alcuna dichiarazione di guerra portarono la Guerra nel cuore degli Stati Uniti che non riuscirono a reagire all’attacco a tradimento.

Furono più di 2400 le vittime americane sotto il bombardamento nipponico. L’azione fu portata a termine con successo grazie anche agli aerei Mitsubishi A6M soprannominati Zero, particolarmente agili e facilmente manovrabili, ideali per incursioni veloci.

Fu quel giorno, il 7 dicembre di 80 anni fa, che la potenza economica e militare degli Stati Uniti d’America decise di entrare in Guerra contro il Giappone e i suoi alleati. Quella che sembrava solo l’ennesima guerra europea divenne quel giorno la Seconda Guerra Mondiale, che l’America 4 anni più tardi avrebbe vinto, lasciando al Giappone un prezzo troppo alto da pagare, con una ‘vendetta’ che non lasciò scampo ai sogni di grandezza del millenario impero giapponese.