Unisalento, Consiglio degli Studenti saltato. La replica di Gilda Brescia ‘Obiettivo non ha altri argomenti’

All’indomani delle parole dell’associazione studentesca lanciate dopo che il primo CdS era saltato a causa della mancanza del numero legale, arriva la replica di Gilda Brescia: ‘Obiettivo non ha argomenti politici’. Manfreda: ‘presenza autorizzata dal consiglio’.

Riceviamo e pubblichiamo testualmente la replica di Gilda Brescia, la studentessa accusata di ricevere favoritismi, rilasciata in esclusiva a Leccenews24.
 
Dopo le dichiarazioni del Cda dell’Università del Salento, Giulio Agnusdei, e di Obiettivo Studenti, non si fa attendere la replica di Gilda Brescia, rappresentante uscente, nei confronti della quale sono state avanzate “infime illazioni smontabili in ogni loro parte”, come da lei stessa dichiarato.
 
Tutto ha origine quando, nell’ultima adunanza del Consiglio degli Studenti, non il Rettore Zara – come invece dichiarato dall’associazione Obiettivo – ma i membri del CdS, hanno autorizzato la presenza (senza diritto di parola) di altri studenti.
 
Interviene il senatore, primo degli eletti, Davide Manfreda presente all’adunanza del Consiglio degli studenti: “L’autorizzazione a rimanere è stata concessa non dal Rettore, ma dai membri del consiglio degli studenti, come sicuramente confermerà il verbale in approvazione nella prossima seduta. Non spetta a me giudicare i fatti accaduti e le dichiarazioni sui giornali, ma agli organi competenti che faranno il loro corso. Rinnovo, invece, la mia piena fiducia negli organi e nelle istituzioni universitarie delle quali mi onoro di far parte per mandato degli studenti”.
 
A questo punto, interviene Brescia: “si tratta di dichiarazioni forti, mirate a ledere la mia immagine. A dirla tutta – ironizza – mi sento anche un po’ privilegiata da tanta attenzione, in fondo, nel gioco della politica universitaria, come nella politica in genere, l’attacco rivolto ad un soggetto sul piano personale denota la mancanza di argomenti di chi attacca o l’incapacità politica di gestirne il confronto. Sono indignata che uno studente Consigliere di Amministrazione, impieghi il suo mandato, non nel miglioramento del sistema universitario, ma intervenendo con attacchi personali reiterati rivolti sia a studenti che a cariche istituzionali, come anche testimonia la recente cronaca locale.
 
Obiettivo, senza alcuna delicatezza, asserisce che io, sottoposta a provvedimento disciplinare, sia stata graziata direttamente dal Magnifico Rettore. L’associazione tocca un tasto molto dolente e dovrebbe preoccuparsi di andare a leggere i verbali della seduta del senato a cui si riferisce. Questo è solo un vile e becero modo di strumentalizzare gli eventi accaduti, in quanto, all’epoca dei fatti, io ero rappresentante per Obiettivo e tutti in associazione conoscevano la verità.
 
Mi dispiace molto che vengano mosse accuse di favoritismo.
Col Magnifico Rettore ho avuto, nel corso del mio mandato, solo un rapporto istituzionale al pari di molti miei colleghi. È chiaro che queste accuse, lette nel comunicato, hanno il solo scopo di infliggere un colpo sia ad una componente studentesca che alla massima carica dell’Unisalento.
 
Posso solo aggiungere che nel mio mandato di rappresentante ho potuto notare che il Magnifico rettore non chiude le porte a nessuno – neanche ad un allora non eletto Agnusdei – e scambiare la disponibilità con qualcos’altro, soltanto perché sono donna, mi rattrista in quanto siamo tutti bravi a scagliarci contro le accuse di sessismo, e poi permettiamo che illazioni di questo tipo vengano ancora perpetrate da chi dovrebbe lavorare per rimuoverle.
 
Concludo affermando che procederò per vie legali nei confronti di chi ha responsabilità dirette”. 



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