Studenti al centro dei processi sociali, più spazi pubblici e gratuità dei servizi. Questi alcuni dei nodi al centro di “Università aperta”, la campagna lanciata dal sindacato studentesco Link Lecce per rivendicare un maggior protagonismo degli studenti nelle dinamiche universitarie. Si parte dalla riappropriazione degli spazi pubblici. Quelli universitari anzitutto, con la prima tappa prevista per martedì 19 ottobre, a partire dalle 15.30 presso il campus Ecotekne: un’assemblea pubblica studentesca guidata dal collettivo, per abbandonare il modello accademico individualista e mettere a punto le prossime rivendicazioni attraverso un percorso partecipato che tenga conto di umori ed esigenze della base studentesca. I nodi sul tavolo sono tanti: il diritto allo studio, le politiche ambientali, la mobilità, la gratuità dei servizi. E la consapevolezza che l’approntamento di un sistema di welfare studentesco necessita di intersezionalità e di confronto con la componente studentesca, motivo per cui è la riappropriazione di spazi per il dialogo e la condivisione uno dei punti cardine individuati dal sindacato studentesco. Tanto più dopo le restrizioni dovute alla pandemia da covid-19.
“Necessario è ripartire e tornare a vivere gli spazi universitari, ma per farlo bisogna garantire un ritorno in sicurezza, che tuteli tutti e tutte e che renda accessibile l’università e tutto ciò che ne concerne, andando a sanare quelle problematiche che da anni gli studenti e le studentesse affrontano e che dopo due anni di fermo non possono più passare in sordina”, fanno sapere dal sindacato.
L’orizzonte è un’università accessibile a tutti. E, soprattutto, consapevole del ruolo svolto nella formazione dello studente, che si faccia carico delle istanze avanzate da movimenti sociali internazionali e ormai al centro del dibattito pubblico: il riconoscimento dell’uguaglianza, la parità di genere, la sostenibilità ambientale e la lotta al cambiamento climatico.
“Da sempre come Link Lecce Coordinamento Universitario ci battiamo per il diritto di studenti e studentesse a vivere la vita universitaria e cittadina come parte integrante. Ci battiamo da sempre per un’istruzione gratuita, formativa e non performante, e abbiamo il diritto di tornare protagonisti di queste realtà dopo due anni di richieste e necessità e richieste ignorate e sottovalutate da parte delle istituzioni”, spiega la coordinatrice di Link Lecce, Laura Perrone. “Questi obiettivi sono alla base della nostra campagna Università Aperta, che nasce con l’intento di creare un reale sistema di welfare studentesco, partendo da questi temi: didattica, dsu, spazi e trasporti, sanità, ambiente, transfemminismo. Quella che vogliamo tornare a vivere è anche un’università interessata a un processo di trasformazione green, che vada verso una sempre maggiore sostenibilità e un maggiore rispetto dell’ambiente. Crediamo che sia dai luoghi di formazione che la sensibilizzazione debba partire”