Venerdì prossimo, 25 novembre 2016, si celebra come ogni anno la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Le trasmissioni tv sono colme di approfondimenti in materia, le campagne che circolano on line e non solo per 365 giorni l’anno conoscono un maggiore incremento per sensibilizzare sul tema.
Riparte anche il lavoro del Tavolo interistituzionale sulla prevenzione e il contrasto alla violenza di genere presso la ASL di Lecce.
La direzione di via Miglietta ha convocato per oggi, martedì 22 novembre, una riunione per fare il punto rispetto ai percorsi intrapresi e valutarne le concrete prospettive di sviluppo.
Ad essere coinvolti tutti gli attori pubblici e privati tra magistrati, Forze dell’Ordine, pediatri, medici di base, Università, Scuola e centri antiviolenza da sempre in prima linea nel lavoro di analisi e prevenzione contro la violenza su donne e minori. Ci si porrà delle domande, su quanto ancora c’è da fare per ridurre al minimo o almeno circoscrivere i casi di violenza di genere. Ma soprattutto si attendono risposte da parte dei soggetti coinvolti per comprendere se la strada intrapresa sia quella giusta o se la mira vada raddrizzata per il meglio.
L’obiettivo della ASL, a distanza di un anno circa dal precedente incontro, è quello di definire un percorso condiviso sulle procedure di presa in carico della donna vittima di violenza – e dei minori – finalizzato alla realizzazione della Rete territoriale antiviolenza.
Da tempo ormai la ASL di Lecce è impegnata sia con la propria rete di servizi socio-sanitari sia per il suo ruolo di coordinamento delle diverse realtà istituzionali, territoriali e del privato sociale. Il tutto in una logica di condivisione e raccordo essenziale perché ogni azione abbia la sua efficacia per generare un sistema di sicurezza frutto della massima integrazione tra attori con strumenti e compiti diversi, ma capaci di dialogare fattivamente.
In ultimo, da via Miglietta fanno sapere che, secondo un percorso interno all’Azienda sanitaria locale leccese, vedrà presto luce un “codice rosa”, un servizio dedicato alla violenza contro le donne all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallipoli. Un primo passo importante al quale, negli intenti, ne seguiranno altri, in un cammino di sviluppo sociale e rispetto.
