«Ci sono dipendenti della Securpol che non hanno ricevuto le ultime due mensilità e la quattordicesima; altri che non prendono lo stipendio da Maggio ed ormai siamo a settembre; altri ancora che addirittura attendono la tredicesima di fine anno 2013. Chi ha una famiglia con moglie e figli a carico come può vivere con dignità. La nostra professionalità fino ad ora è stata impeccabile, ma a tutto c’è un limite ed è ora che l’azienda si confronti con i lavoratori, con i sindacati e con le istituzioni»
È un vero e proprio grido di allarme quello di Donato Mazzeo, segretario provinciale di categoria della Cisal Sinalv (Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Vigilanza).
Che l’azienda che gestisce i servizi di guardiania e sicurezza delle strutture della Asl di Lecce avesse accumulato dei ritardi nei pagamenti al punto di subire la protesta dei dipendenti era cosa ben nota. Già a settembre i lavoratori avevano dimostrato sotto il Palazzo della Prefettura di Lecce; poi a fine novembre non avevano mancato di dichiarare il proprio stato di agitazione con striscioni e cartelli all’ingresso del Vito Fazzi.
Ma ciò che sorprende più di tutto è che da allora ad oggi nulla sia stato fatto, anzi a detta del sindacato la situazione precipiti di giorno in giorno, con tutto ciò che ne deriva sulla serenità e sul tenore di vita di chi al mattino si alza a lavorare ma a fine mese non riesce a portare a casa lo stipendio.
E se delle vacanze, ob torto collo, se ne può fare a meno e ce ne si può anche privare, l’inizio della scuola, con tutte le spese che si devono affrontare per mandare i propri figli tra i banchi degli istituti di formazione, non è cosa da poco.
«Da diverso tempo – continua Mazzeo – abbiamo sollecitato l’azienda anche a livello istituzionale ma la Securpol Security di Racale non si è mai presentata a nessun tavolo ed ha interrotto le relazioni sindacali. Ci sono problemi nei pagamenti della mensilità, nella turnazione dei lavori e tanto altro ancora. Chiediamo a voce alta un incontro in sede aziendale, istituzionale o sindacale.»