Lavoratori Securpol ancora senza stipendio. Ugl denuncia

L’Azienda subentrata nell’appalto di vigilanza presso la Asl hanno protestato a lungo per la mancata retribuzione, dai tetti del Fazzi alla Prefettura. La situazione non sembra cambiata e, secondo Ugl, ‘è¨ inaccettabile’.

“Siamo alle solite, ad oggi il pagamento degli stipendi di ottobre a favore dei Lavoratori Securpol Security, Istituto di Vigilanza dell’appalto Ospedale V.Fazzi di Lecce non è ancora avvenuto”. Così afferma Antonio Verardi, Segretario Territoriale UGL.
Li avevamo lasciati davanti alla prefettura i primi di settembre per protestare e chiedere lumi alle istituzioni, i dipendenti dell’istituto di vigilanza. Ma la situazione, ad oggi, non sembra cambiata.

“E’ sconcertante – sostiene ancora Verardi – nonostante l’ASL di Lecce assuma azioni amministrative atte a favorire al meglio l’attività imprenditoriale dello stesso Istituto, anticipando Canoni di Appalto. Non mi sembra che le stesse accortezze siano state assunte nei confronti dell’Istituto Precedente, verso il quale l’ASL ha ancora una posizione debitoria, Istituto la Velialpol,  che oggi vanta una sentenza del Consiglio di Stato che ne determina il subentro rispetto alla decisione degli Uffici Preposti dell’ASL, che assegnarono alla Securpol Security l’aggiudicazione del servizio. Subentro che ad oggi non è ancora avvenuto in quanto, da informazioni assunte, l’ASL lo impedisce per un contenzioso della Velialpol nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, fatto che di per se non cancella una valutazione del Consiglio di Stato rispetto a quanto determinato dagli Uffici ASL per l’assegnazione di gara”.

“E’ evidente che in questo Appalto i Lavoratori continuano a subire dei disagi oramai insopportabili da diversi punti di vista – conclude amaro il segretario Ugl – che l’ASL di contro, continua ad avere un atteggiamento  non incisivo nei confronti di un Istituto che sin dall’inizio dell’appalto non ha fatto  altro che creare disagi ai Lavoratori. Tutto ciò è inspiegabile, due pesi e due misure non giustificabili. D'altronde non è il primo caso in cui gli Appalti ASL in termini di gestione ricevono  pareri negativi, ma spero che  sarà l’ultimo a non ricevere risposte compiute”.
Il sindacato, oggi, annuncia l’azione e tutte le forme di protesta utili, a tutela dei lavoratori.



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