19enne cade durante una partita di Basket. L’amico «il parco era ancora aperto»

La ricostruzione degli eventi non è¨ ritenuta veritiera dall’amico del 19enne leccese che è¨ finito in ospedale dopo una caduta dal canestro da basket a cui si era aggrappato. «Nessuno di noi – dice- ha scavalcato i cancelli»

La ricostruzione degli eventi non è ritenuta veritiera dall’amico del 19enne leccese che è finito in ospedale dopo una caduta dal canestro da basket a cui si era aggrappato.  «Nessuno di noi – dice- ha scavalcato i cancelli»

Di sentir dire che hanno scavalcato la recinzione del parco non ne vogliono sapere perché, dicono, è una cosa «falsa ed infondata». Il parco di Famagosta, a  Milano, era aperto quando un normale gioco tra ragazzi ha rischiato di trasformarsi in vera e propria tragedia. A raccontarci la sua versione dei fatti è Luca Colucci, amico del 19enne che aggrappandosi al canestro da basket è caduto all’indietro battendo violentemente la testa. «Il parco era ancora aperto, poiché chiude alle 22.30 e l’ambulanza era già sul posto alle 21.45 e ciò significa che la fatalità si è verificata prima. Chi dice abbiamo commesso una bravata, sbaglia! Siamo persone per bene che non avrebbero mai fatto una cosa simile anche perché non era certo la prima volta che andavamo a giocare a pallacanestro in quel campo».

Sentiamo pertanto la necessità anche noi operatori della comunicazione di dare voce a tutti i protagonisti di una vicenda che speriamo si concluda nel migliore dei modi, quando rimarrà solo un brutto ricordo dell’episodio. Fermo restando che spetta agli organi inquirenti accertare l’effettiva veridicità dei fatti, così come sono accaduti.