Si ferma per farlo attraversare, ma lui si intrufola in macchina e lo minaccia. Nei guai 26enne

Un 26enne della provincia di Brindisi è finito nei guai per tentata estorsione. Ha preteso 20 euro da un ragazzo che si era fermato per consentirgli di attraversare sulle strisce

Tentata estorsione. È questa l’accusa contestata ad un 26enne della provincia di Brindisi, ma domiciliato a Lecce, protagonista di una storia andata in scena davanti agli occhi dagli agenti della sezione volanti. Arrestato nella notte, è finito ai domiciliari, come disposto dal Pubblico Ministero di turno.

Tutto è cominciato quasi per caso, quando i poliziotti hanno assistito ad una scena accaduta per strada proprio davanti all’ingresso della Questura. In poche parole hanno notato il conducente di una Renault Megane arrestare la marcia e una persona che abbandonava l’abitacolo della stessa auto e fuggire su viale Otranto. Qualcosa di strano era accaduto, ma cosa? Così, per fare chiarezza, sono intervenuti e hanno bloccato l’uomo che correva, riuscendo a ricostruire i minuti immediatamente precedenti.

Il conducente dell’auto, un 28enne leccese, mentre percorreva viale dell’Università, notava un uomo fermo sulle strisce pedonali. Pensando che dovesse attraversare la strada, si è fermato per consentirgli di raggiungere l’altro lato, ma invece di camminare l’uomo ha aperto lo sportello e si è seduto sul sedile lato passeggero. A quel punto, con fare minaccioso, ha chiesto al 28enne venti euro e, dopo aver ricevuto un secco no, non contento del rifiuto, gli ha strappato dalle mani il cellulare, continuando a pretendere a mo’ di minaccia la somma di denaro richiesta. Solo a quel punto gli avrebbe restituito il telefono.

Il conducente dell’auto, intuendo la pericolosità del suo indesiderato passeggero, ha ingranato la marcia imboccando viale Gallipoli e, quindi, viale Otranto per raggiungere la Questura. Qui il malfattore, vistosi braccato, ha aperto lo sportello dell’auto per fuggire, non prima di aver lanciato il cellulare addosso alla vittima e di avergli sferrato un pugno in volto.

I poliziotti hanno arrestato l’uomo per tentata estorsione e, come disposto dal P.M. di turno della locale Procura della Repubblica, sottoposto agli arresti domiciliari.

La vittima ha riportato lesioni personali con prognosi di sette giorni.