Finisce in carcere, dopo che il giudice ha deciso di inasprire la misura cautelare, il 76enne, residente a Galatina, arrestato e finito ai domiciliari per aver picchiato la moglie sulla sedia rotelle. La signora si trova tuttora in prognosi riservata in ospedale. E anche per questo motivo, il gip Maria Francesca Mariano, all’esito dell’udienza, dopo aver convalidato l’arresto, ha applicato la misura del carcere.
Si legge nel provvedimento: “Tale incapacità di controllare i propri bassi istinti deve essere contenuta solo nella forma maggiormente afflittiva, atteso che chi abbia sprigionato una tale carica di violenza – si ribadisce – senza remora alcuna, reiterandola una seconda volta dopo che la moglie era stata dimessa dall’ospedale con le prime lesioni fino a ridurla nello stato in cui si trova adesso in ospedale in prognosi riservata, è in grado di reiterare quel delitto verso la stessa vittima e verso altre persone”.
La denuncia era stata presentata da due parenti della signora. I familiari si erano recati da lei per accompagnarla a una visita di controllo all’ospedale di Galatina. In precedenza, era già stata lì per una frattura al setto nasale, traumi facciali e rottura dei denti, che secondo quanto riferito dalla donna ai sanitari, erano stati causati da una caduta accidentale.
I parenti, prima di accompagnarla, hanno notato del sangue sul suo volto, quindi hanno assistito ad un acceso alterco della donna con il marito e l’hanno portata in ospedale dove è stata ricoverata.
I familiari si sono poi recati presso il Commissariato di Galatina per denunciare i fatti e il marito è stato successivamente tratto in arresto.
Durante l’interrogatorio il 76enne, assistito dall’avvocato Roberto Rella, ha negato gli addebiti, raccontando di prendersi cura della moglie. Tale versione è stata ritenuta però poco credibile dal giudice che ha inasprito la misura cautelare, disponendo il carcere.
