
Mentre ancora si discute della tragedia sfiorata nella Stazione di Galugnano, dove nello scontro tra due treni delle Ferrovie Sud Est sono rimaste ferite quindici persone, un altro episodio destinato a far discutere è accaduto, questa mattina, a Copertino dove le sbarre del passaggio a livello di via Firenze sono rimaste inspiegabilmente aperte mentre passava un convoglio, vuoto o quasi vuoto. Il semaforo rosso che ha avvisato gli automobilisti del ‘passaggio’, non è bastato a calmare gli animi che inevitabilmente si sono scaldati ‘scottati’ da quanto accaduto nella frazione di San Donato.
La misura è colma. Troppe volte episodi simili sono finiti sulle prime pagine dei giornali, passaggi a livello che non funzionano o che funzionano a singhiozzo, guasti e altri disagi che creano situazioni di pericolo, grandi e piccole. Ma il clamore mediatico suscitato, le polemiche e le prese di posizione non sono bastate a cambiare una situazione che rischia di diventare ‘seria’, troppo seria.
Nel caso di Galugnano, tocca ‘ringraziare’ la bassa velocità che ha consentito di non raccontare dell’ennesima strage di pendolari e turisti. In un altro, il merito è stato del caso che ha impedito il verificarsi di conseguenze ben più gravi. A Copertino, la fortuna è degli automobilisti che hanno fatto attenzione e si sono accorti del semaforo rosso, ma come fanno notare in tanti «non bisogna sempre aspettare la disgrazia per prendere provvedimenti». E a volte, purtroppo, non basta neppure quella.