Abusi sessuali e minacce verso la cugina minorenne: Condannato a 7 anni di reclusione

I giudici hanno anche disposto il risarcimento del danno di 80 mila euro, in favore della vittima di abusi, che si era costituita parte civile.

Arriva la condanna a 7 anni di reclusione per un 27enne, accusato di aver violentato la cugina minorenne in diverse occasioni.

I giudici della prima sezione collegiale (presidente Stefano Sernia, a latere Maddalena Torelli ed Alessandra Sermarini) hanno ritenuto l’imputato colpevole del reato di violenza sessuale continuata ed aggravata. I giudici hanno anche disposto il risarcimento del danno di 80 mila euro (provvisionale di 40 mila euro), in favore della vittima di abusi che si era costituita parte civile con l’avvocato Raffaelle Di Staso.
Il pm ha chiesto invece la condanna a 3 anni ed 8 mesi.

L’imputato è difeso dagli avvocati Luigi e Alberto Corvaglia, i quali presenteranno ricorso in Appello, appena verranno depositate le motivazioni della sentenza. La difesa ha chiesto l’assoluzione, ritenendo inattendibili le dichiarazioni della presunta vittima di abusi. E rimarcando il fatto che l’odierno imputato è stato già assolto in uno stesso procedimento davanti al tribunale dei minori, anche per episodi che riguardavano un’altra cugina.

La denuncia

L’inchiesta è stata condotta dal sostituto procuratore Maria Vallefuoco.

Fu proprio la vittima di abusi a denunciare, presso la stazione dei Carabinieri di Maglie, di aver subito rapporti sessuali completi e palpeggiamenti ad opera del cugino più grande sia in casa (sul letto o sul divano) che in luoghi isolati ed appartati, anche nei paesi vicini, dal 2010 fino al 2013. Inoltre, il giovane avrebbe intimato alla cugina di non rivelare nulla al padre, altrimenti “sarebbe rimasta orfana”.

La ragazza, oggi maggiorenne, è stata sentita con la forma dell’ascolto protetto, nell’ambito dell’incidente probatorio, ma nel procedimento riguardante il tribunale dei minori.

 



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