Aggressione a un vigile urbano, il 65enne di Leverano patteggia una pena di 4 mesi

Il giudice ha anche disposto la sospensione della pena. La vittima delle intemperanze, la 45enne D.E.C., si è costituita parte civile. Enrico Dell’Anna nella tarda mattinata di ieri, dopo una contravvenzione per divieto di sosta, ha reagito malamente

Si conclude con il patteggiamento della pena, la vicenda giudiziaria del 65enne di Leverano arrestato nella tarda mattinata di ieri, per l'aggressione ad un agente della Polizia Municipale.
 
Il giudice Sergio Tosi della prima sezione penale, nel processo per direttissima di quest'oggi, ha convalidato l'arresto e accolto la richiesta di 4 mesi per Enrico Dell'Anna, con l'accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni.
 
Il giudice ha anche dispostola sospensione della pena e l'uomo è tornato in libertà. Il patteggiamento era stato "concordato " dal difensore dell'imputato, l'avvocato Giuseppe Romano (sostituito in udienza dalla collega Marcella Bianco) e il pubblico ministero Massimiliano Carducci.
 
La vittima delle intemperanze dell'automobilista, la 45enne D.E.C. di Leverano, si è costituita parte civile con l'avvocato Alberto Paperi.
 
Ricordiamo che ieri, poco prima dell’ora di pranzo, i militari della Stazione dell’Arma dei Carabinieri di Leverano, hanno arrestato Dell'Annae seguendo un provvedimento restrittivo nei confronti dell’uomo ai domiciliari. Infatti, il 65enne di Leverano dopo aver ricevuto dall’agente di Polizia Locale, nello svolgimento del suo operato, una contravvenzione al Codice della Strada a causa di un divieto di sosta, ha reagito malamente. Ha afferrato per il collo il vigile e, dopo avergli strappato il bollettario dei verbali dalle mani, ha lanciato per aria quest’ultimo e si è allontanato immediatamente.
 
I Carabinieri dell’Arma sono intervenuti nell’immediato, dopo aver raccolto la richiesta del malcapitato agente di Polizia Locale e si sono posti in brevissimo tempo alla ricerca di Enrico Dell’Anna e al termine di alcune rapide indagini, sono riusciti dapprima a individuare l’uomo e, successivamente, a fermarlo.
 

Una volta tratto in arresto e al termine di tutte le formalità di rito, Enrico dell’Anna, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria leccese, è stato tradotto dai militari presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.