Aggredisce i carabinieri dopo un controllo stradale. Arrestata una 39enne

Una 39enne di Maglie, poco prima dell’alba, è finita ai domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale. Ha anche sottratto il cellulare al militare.

Si scaglia contro i Carabinieri dopo essersi rifiutata di effettuare l’alcoltest, a seguito di un controllo stradale. Così per una automobilista scatta l’arresto. Una 39enne originaria di Maglie, poco prima dell’alba appena trascorsa, è finita ai domiciliari, per resistenza a pubblico ufficiale.

E poche ore dopo, nella mattinata di oggi, il giudice monocratico Pietro Baffa ha convalidato l’arresto e confermato la misura dei domiciliari, richiesta dalla Procura. La donna arrestata si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma ha rilasciato spontanee dichiarazioni, chiedendo scusa ai carabinieri.

E intanto, l’avvocato Alberto Corvaglia, legale della donna, ha chiesto un termine a difesa nel corso della direttissima. Il processo si svolgerà il 13 ottobre.

L’arresto

I fatti ricostruiti dagli inquirenti si sarebbero verificati intorno alle 4:00. La 39enne veniva fermata dai carabinieri in piazza Tamborino a Maglie. E si rifiutava di sottoporsi all’alcoltest. E dopo aver riferito di essere la sorella di un noto politico, chiedeva di non eseguire l’accertamento.

I militari si rifiutavano e a quel punto la 39enne iniziava ad offenderli ed a minacciarli, dicendo che aveva amicizie nella Sacra Corona Unita. Non solo, poiché si impossessava del verbale che stava compilando il carabiniere e lo arrotolava per poi gettarlo a terra. A quel punto, riprendeva la sua patente e ripartiva a bordo della propria macchina. Poco dopo, ritornava sul posto in cui si trovava la pattuglia dei carabinieri e continuava ad offendere i militari. E quando un carabiniere si avvicinava alla sua auto, lo colpiva con un calcio nelle parti basse e gli sottraeva il cellulare che era appoggiato sull’auto di servizio, per infilarselo nel reggiseno.

Non solo, poiché nel corso dell’intervento del 118, la 39enne sputava all’indirizzo del carabiniere che si era avvicinato per recuperare il telefonino e colpiva con un calcio sullo stinco, un’altro militare. A quel punto veniva dichiarata in arresto, ma nonostante ciò tentava ugualmente la fuga. Come detto, la donna veniva così arrestata in flagranza di reato e ristretta ai domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale.



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