Avrebbe picchiato i proprietari di una tabaccheria, “rei” di averlo invitato ad indossare la mascherina anti-covid. Il gup Michele Toriello ha condannato con rito abbreviato Ismail Muka, 55enne di origini albanesi, alla pena di 3 anni e 11 mesi di reclusione ed a 1.600 euro di multa.
Il giudice ha accolto l’istanza di patteggiamento, concordata con la Procura, avanzata dall’avvocato Biagio Palamà.
L’imputato rispondeva delle accuse di lesioni personali aggravate, rapina, evasione, porto abusivo di coltello.
Nello specifico, il 55enne, il 12 gennaio scorso, dopo essere stato invitato dai titolari di una tabaccheria di Taviano ad indossare il dispositivo di protezione personale, avrebbe prima provato a colpire sul volto con un pugno il tabaccaio e poi, non riuscendoci per il repentino intervento della figlia, estraeva dal marsupio un coltello da cucina, cercando di colpire entrambi senza riuscirci.
E poi all’imputato vengono contestate una serie di minacce di morte verso i commercianti, del tipo: “io ti ammazzo… mi hai fatto cadere il tabacco…., Mo’ mi date un altro pacco di tabacco, una schedina del Superenalotto ed un accendino altrimenti vi ammazzo”, costringendoli a consegnargli quanto richiesto.
Non solo, poiché l’uomo venne sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per i suddetti fatti, ma nonostante ciò, il giorno dopo, si recava nuovamente presso la tabaccheria e minacciava i proprietari con frasi “Tu non dovevi fare la denuncia, ti aspetto vicino casa, so dove abiti ti scanno e ti faccio a pezzi. ….Ho già chiamato i miei amici e gli ho detto che vi devono uccidere. In questo paese comando io. Non è finita qui i carabinieri mi hanno tolto anche il tabacco e non ho fumato me la pagherete cara vi uccido tutti”.
