Aggressione a Remo Croci, noto giornalista di “Quarto Grado”? Il papà di Lucio Marzo sotto processo

Biagio Marzo, 63 anni di Alessano, dovrà presentarsi dinanzi al giudice di pace il 3 aprile prossimo, per la prima udienza

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È accusato di avere aggredito Remo Croci, noto giornalista della trasmissione televisiva “Quarto Grado” ed il padre dell’omicida reo confesso di Noemi Durini, finisce sotto processo.

Biagio Marzo, 63 anni di Alessano, dovrà presentarsi dinanzi al giudice di pace il 3 aprile prossimo. Difatti, il papà di Lucio è stato raggiunto nei giorni scorsi, da un decreto di citazione a giudizio a firma del procuratore aggiunto Guglelmo Cataldi, con l’ipotesi di reato di lesioni personali. L’imputato è difeso dall’avvocato Luigi Piccinni e potra dimostrare l’estraneità alle accuse. Invece, il celebre giornalista di cronaca giudiziaria Remo Croci, 62enne originario di San Benedetto del Tronto, risulta “parte offesa” ed è assistito dall’avvocato Salvatore Pino del Foro di Milano.

I fatti

I fatti fanno riferimento al 30 maggio del 2018, al termine dell’udienza preliminare di Lucio Marzo (all’epoca dei fatti 17enne), presso il Tribunale dei Minorenni. Il ragazzo si era autoaccusato dell’omicidio della fidanzata Noemi Durini, confermando quanto dichiarato durante le indagini. Il giornalista di “Quarto Grado” si era così avvicinato all’esterno del palazzo, assieme ad altri colleghi, a Biagio Marzo ed alla moglie Rocchetta per una dichiarazione a caldo su quanto emerso nel corso dell’udienza, circa l’ennesima confessione del figlio.

Secondo il denunciante, il 63enne di Alessano si sarebbe voltato verso Croci, urtandolo una prima volta, per poi allontanarsi. In seguito, però, mentre il giornalista parlava con la moglie Rocchetta, il signor Marzo sarebbe spuntato da dietro, dandogli un violento spintone e scaraventandolo in avanti. Croci sarebbe franato addosso ai presenti. Biagio Marzo avrebbe poi preso la moglie per il braccio e sarebbe andato via.

I momenti dell’aggressione vennero immortalati da un video, andato poi in onda durante una puntata di Quarto Grado. E in seguito, il noto giornalista avrebbe presentato denuncia presso i carabinieri di Milano, anche perché dopo l’episodio rimediò un ematoma alla schiena e dovette fare ricorso alle cure mediche.