Si tuffa nel fiume Verzasca e scompare: 42enne di Leverano muore alle “Maldive di Milano”

La tragedia in cui ha perso la vita una 42enne di Leverano si è consumata sabato pomeriggio, quando è stata segnalata alla Polizia cantonale la presenza di una donna priva di sensi nel fiume Verzasca.

La vacanza in Canton Ticino si è trasformata in tragedia per Viviana Conte, 42enne originaria di Leverano che aveva deciso di trascorrere il fine settimana in Svizzera, insieme al marito, anche lui salentino. Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 16.30 di sabato, quando la donna ha deciso di tuffarsi nel fiume Verzasca, così chiamato per il colore verde smeraldo dell’acqua.

Il piccolo angolo di paradiso è diventato una meta gettonata soprattutto per chi vive a Milano, come la coppia che da anni si era stabilita nel capoluogo lombardo. Con un’ora di macchina, code permettendo, ti ritrovi alle “Maldive di Milano”.  Se l’acqua non fosse ghiacciata sembrerebbe davvero di essere ai Caraibi.

Un posto tanto bello, quanto pericoloso come si legge su alcuni cartelli che avvisano dei rischi della balneazione anche per le correnti, spesso molto forti. Eppure è diventato di moda lanciarsi dal ponte romano.

Una tragedia che si ripete

Ad un certo punto, la donna è finita sott’acqua finendo per essere trascinata a valle, probabilmente dalla corrente impetuosa. Che cosa sia accaduto realmente, lo stabilirà l’inchiesta avviata dalla autorità competenti, giunta sul posto. Nonostante i soccorsi, immediati, per la 42enne non c’è stato più nulla da fare. Le tecniche di rianimazione e la corsa in ospedale a bordo di un elicottero sono state, purtroppo, vane.

Quando la notizia ha iniziato a diffondersi, è bastato poco per raggiungere Leverano. Per la comunità, sconvolta per l’accaduto, è stato come un fulmine a ciel sereno.



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