
Ladri e intenditori. La banda che era diventata “l’incubo” dei supermercati del basso Salento sapeva bene cosa scegliere tra gli scaffali dei punti vendita presi di mira. Nel “carrello” del gruppo criminale finivano solo alcolici di valore: rum Zacapa, champagne Moet & Chandon, whisky Talisker, bottiglie di liquori, tutte di pregio. Un “gusto” mostrato in ogni razzia. E di colpi, in effetti, ne hanno collezionati tanti da Lecce a Poggiardo, Uggiano La Chiesa, Martano, Minervino Di Lecce, San Cassiano e Otranto.
Incastrarli non è stato semplice. Gli uomini in divisa hanno dovuto guardare ore e ore di filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nei supermercati colpiti, ma alla fine sono riusciti a schiudere il cerchio. Nelle scorse ore, i Carabinieri della compagnia di Lecce e gli agenti del Commissariato di Nardò hanno bussato alla porta dell’abitazione di quattro cittadini rumeni – tre uomini e una donna – stringendo tra le mani un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica. L’accusa da cui dovranno difendersi è quella di furto aggravato. Tre sono stati catturati: finire nei guai sono stati Marius Laurentiu Mititica di 32 anni, il coetaneo Andreea Florentina Dragan, di 32 anni e S.R.C. (queste le sue iniziali) di 19 anni. Il quarto della banda è M.M. di 25anni. Irreperibile.
Il modus operandi
Ad insospettire gli inquirenti chiamati ad indagare sui colpi in serie è stato un particolare. Non si trattava dei furti di pochi euro, commessi a volte “per necessità” da chi, in tempi di pandemia, non riesce ad acquistare quello che preleva dagli scaffali, magari cibo o qualcosa da mangiare per mancanza di mezzi di sussistenza. Si trattava di un vero e proprio gruppo criminale che aveva come unico obiettivo la merce di maggior valore che si poteva trovare all’interno dei supermercati. Liquori, champagne, rum, tutti prodotti “pregiati” e solitamente protetti da un sistema antitaccheggio. Ma la banda aveva trovato un mezzo ingegnoso per eludere i controlli.
Uno dei componenti entrava nel supermercato, prendeva di mira le bottiglie di maggior pregio e, individuato nel negozio un angolo cieco, non inquadrato dalle telecamere di sorveglianza, staccava le placche antitaccheggio, riponeva la merce pregiata all’interno di uno zaino ed usciva senza fare acquisti. Era quindi il turno del complice che, entrato nel supermercato, prelevava lo zaino nel quale erano stati riposti i liquori e se ne usciva senza far suonare l’allarme.
Numerosi sono stati i supermercati presi di mira dalla banda, sia a Lecce che in Provincia, per un ammanco di migliaia di euro. I comuni della provincia sono: Poggiardo, Uggiano La Chiesa, Martano, Minervino Di Lecce, San Cassiano e Otranto.
Le indagini della Compagnia di Lecce e del Commissariato di Nardò, che pazientemente hanno visionato centinaia di video, hanno permesso di trovare e individuare i quattro componenti della banda nei confronti dei quali la Procura della Repubblica di Lecce ha richiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari.