Si arrampica su tubi e grondaie per svaligiare un’abitazione al 2° piano, arrestato “l’uomo ragno”

Per un 37enne di Racale si sono aperte le porte del Carcere di Lecce. L’uomo, che doveva essere ai domiciliari, è stato sorpreso all’interno di una abitazione di una 44enne, dove si è introdotto arrampicandosi su tubi e grondaie.

È stato sorpreso all’interno dell’appartamento di una 44enne di Racale che aveva intenzione di svaligiare, ma qualcosa è andato storto e per Massimo D’Aprile, 37enne del posto si sono aperte le porte di Borgo San Nicola per furto in abitazione.

Non è l’unica accusa contestata al topo d’appartamento, soprannominato dagli uomini in divisa «uomo ragno» per l’abilità con cui si è introdotto in casa della sua vittima. Risponde anche di evasione, perché ha scelto di mettere a segno il colpo mentre era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Le ‘gesta’ dell’uomo ragno

I guai per il 37enne sono iniziati alle prime luci dell’alba di questa mattina. Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 6.00, quando è stato arrestato, in flagranza di reato, per furto in abitazione e evasione. D’Aprile, (in teoria) agli arresti domiciliari, è stato sorpreso di fatto all’interno dell’abitazione della vittima, situata al secondo piano di un edificio, in cui si era introdotto dopo essersi arrampicato utilizzando tubi, grondaie e fessure sui muri perimetrali.

L’allarme, scattato subito, ha permesso agli uomini delle forze dell’ordine di intervenire e acciuffarlo. Nel corso della perquisizione domiciliare è stata trovata anche refurtiva asportata, restituita alla legittima proprietaria.

Una volta terminate le formalità di rito, il 37ennne è stato accompagnato presso la casa circondariale Lecce su disposizione dell’Autorità Giudiziaria informata dell’accaduto dai carabinieri del N.o.r.m.



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