
Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, nelle campagne di Otranto, i Carabinieri della Stazione locale hanno dato seguito a un’attività info-investigativa che da alcuni giorni si stava sviluppando in modo discreto.
Segnalazioni, movimenti insoliti in una contrada poco frequentata e una serie di riscontri raccolti sul campo avevano spinto i militari a concentrare l’attenzione su un casolare. Quando gli uomini dell’Arma hanno deciso di intervenire, tutto è apparso chiaro: in una delle stanze e nel terreno adiacente, un 40enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, aveva avviato una piccola ma attiva coltivazione di marijuana.
Sono state infatti rinvenute quattro piante, in differenti stadi di crescita, insieme a 3,5 grammi di sostanza hashish e oltre 5 grammi di marijuana già essiccata e confezionata in bustine pronte presumibilmente per l’immissione sul mercato.
Durante la perquisizione, ben nascosti tra gli effetti personali, sono stati rinvenuti 500 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento di una probabile attività di spaccio.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presoo la Procura della Repubblica di Lecce, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.
Qualche ora più tardi, ma a oltre 70 chilometri di distanza, a Campi Salentina la situazione è precipitata in modo diverso, ma non meno preoccupante. Una pattuglia del Norm della Compagnia locale, durante un regolare servizio di pattugliamento serale, ha intimato l’Alt a un monovolume sospetto.
Il conducente, un 41enne del posto, già conosciuto alle forze dell’ordine e privo della patente di guida, invece di fermarsi, ha tentato la fuga. L’inseguimento si è snodato tra le vie del paese, mettendo a rischio l’incolumità di automobilisti e pedoni. La corsa si è conclusa presso la villa comunale, in quel momento affollata da famiglie, bambini e anziani che stavano godendo delle fresche ore serali.
I Carabinieri sono riusciti a intercettare e bloccare il veicolo, evitando il peggio. Ma l’uomo ha reagito con violenza e resistenza, tentando di sottrarsi all’identificazione e provocando lesioni a uno dei militari dell’Arma, costretto a ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale di Copertino, dove gli è stata diagnosticata una prognosi di tre giorni. Sottoposto a controlli, l’uomo ha rifiutato di sottoporsi all’etilometro e drug test per cui è stato anche denunciato per questa violazione. Intanto, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Naturalmente, tutti i procedimenti si trovano nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti.