Alla vista dei militari ha aumentato la velocità del mezzo per tentare di sfuggire a un controllo, ma è stato costretto a terminare la corsa e, a seguito della verifica, per lui sono scattate le manette.
Nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, intensificato in considerazione dello stato di emergenza connesso alla diffusione del covid-19, i “Baschi verdi” della Compagnia di Lecce, mentre transitavano lungo la Maglie-Lecce, hanno notato un’autovettura il cui conducente, alla loro vista, ha tentato sfuggire aumentando la velocità di marcia.
I finanzieri, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, nell’immediatezza, hanno effettuato una serie di accertamenti preliminari con l’ausilio della Sala Operativa per conoscere il nome dell’intestatario del veicolo, scoprendo che il proprietario fosse una persona residente in Provincia di Modena.
In ragione delle limitazioni al movimento sul territorio disposte dal D.P.C.M. del 3 novembre scorso, hanno intimato l’alt, bloccando la corsa del mezzo, risultato essere anche di proprietà del conducente dello stesso, un albanese K.E. 43enne, residente a Marano sul Panaro (MO).in provincia di Modena.
L’uomo, sottoposto a controllo, ha manifestato un forte stato di agitazione e, alla richiesta degli uomini di “Piazzetta dei Peruzzi”, non è stato in grado di giustificare la sua presenza in territorio salentino.
Nel corso della verifica i finanzieri hanno notato che nel vano bagagli era riposta merce occultata da alcune coperte.
Pertanto, hanno proceduto a un’ispezione dell’autovettura, rinvenendo così 25 panetti contenenti oltre 76 kg. di marijuana e 550 euro in contanti, insieme a 3 cellulari nella sua disponibilità.
Informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, K.E. è stato arrestato per traffico e detenzione di sostanza stupefacente e condotto presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” a Lecce a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
La vendita sul mercato della droga, avrebbe permesso di realizzare guadagni illeciti per oltre un milione di euro.