
Nel pomeriggio di oggi una pattuglia della Squadra Volante è intervenuta presso la stazione ferroviaria di Lecce dove un cittadino, la cui moglie aveva subito il furto di una borsa con all’interno un telefono cellulare, grazie all’utilizzo di un’applicazione che ne consente la localizzazione, stava seguendo il segnale che lo ha condotto in quella zona.
Gli agenti della Questura del capoluogo, giunti sul posto hanno accertato che, poco prima, era stato commesso il furto di una borsa in un B&B del centro storico all’interno della quale, oltre al cellulare localizzato, vi era un altro telefonino mobile, un portafoglio, vari documenti di identificazione personale, carte di credito ed effetti personali.
Gli uomini della Volante intervenuta, consultando la app in questione, hanno individuato il segnale del cellulare da ricercare posizionato tra i binari dei treni e via del Ninfeo.
Gli uomini della Polizia, a quel punto, si sono immediatamente diretti all’interno della stazione affollata di viaggiatori e turisti arrivando sull’ultimo binario, dove era posizionato un treno regionale in procinto di partire.
I due agenti si sono separati e mentre uno si è diretto in coda al treno, l’altro si è recato sul primo convoglio quando, a un certo punto, la sua attenzione è stata richiamata da un particolare, ovvero la presenza di due cittadini di colore che passeggiavano oltre il settimo binario su una zona dove non è presente la banchina per i passeggeri, mentre erano intenti a confabulare tra di loro e a osservare i movimenti della Polizia.
Insospettiti da tale atteggiamento, i due agenti hanno abbandonato il convoglio e con cautela, simulando un semplice controllo dei documenti, hanno avvicinato i due.
Durante il controllo, uno dei due S.O. nigeriano 19enne, corrispondente alla descrizione fornita dalle vittime del furto, si è dimostrato insofferente e ha cercato di convincere i poliziotti a lasciarlo andare in quanto doveva prendere un treno per Brindisi, sebbene non vi fosse alcun treno in partenza.
In questo frangente, gli uomini della Questura hanno proceduto alla perquisizione dell’uomo descritto dal derubato a cui sono stati trovati nella tasca dei pantaloni due cellulari, quattro carte di credito, inoltre, all’interno di un borsello a tracolla nella sua disponibilità sono stati rinvenuti due cacciavite e il portafoglio asportato.
Davanti all’evidenza dei fatti, il fermato è stato invitato a indicare il punto in cui aveva abbandonato la borsa e, ripercorrendo il tragitto a ritroso, in piazzetta Isabella Castriota, il giovane ha indicato il luogo esatto, all’interno di un vicolo, dove aveva nascosto la borsa.
Dalla visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza del B&B si è potuto verificare S. O. asportare la borsa e fuggire.
Il 19enne, peraltro noto agli agenti delle volanti per essere stato recentemente da questi ultimi arrestato per la commissione di un reato analogo, è risultato avere un obbligo di dimora nella provincia di Brindisi. Di conseguenza è stato tratto in arresto per il furto e indagato in relazione alla violazione degli obblighi e per il possesso di oggetti atti allo scasso.
Sono in corso d’opera ulteriori indagini in quanto lo stesso sembrerebbe essere autore di altri furti avvenuti in zona centro.