Auto a fuoco nella notte in via Storella: completamente distrutta una Mercedes

Una Mercedes JLK viene completamente divorata dalle fiamme. L’episodio è accaduto la notte appena trascorsa in via Storella, angolo via Cavoti, nei pressi di Viale Giovanni Paolo II. Restano da chiarire le cause dell’incendio, sul posto i Vigili del Fuoco del Comando provinciale.

La vettura risulta totalmente distrutta. Non si è salvato nulla dalla forza dirompente delle “lingue di fuoco”. E le cause dell’incendio, ancora incerte. Ancora le indagini sono in fase embrionale, sebbene le forze dell’ordine non tralasceranno alcuna pista. Le fiamme tornano a “divorareun’automobile nel capoluogo salentino in via Storella – angolo via Cavoti – nei pressi di viale Giovanni Paolo II. Si tratta di una Mercedes JLK Station Wagon, incenerita del tutto nella notte appena trascorsa. Sul posto, per domare il rogo, i Vigili del Fuoco appartenenti al Comando provinciale leccese. Come anticipato in apertura d’articolo, le motivazioni celate dietro all’ennesimo episodio di macchine bruciate in città ancora restano avvolte nel mistero.

I “caschi rossi” non ci avrebbero impiegato affatto poco tempo nelle operazioni di spegnimento. Un divampo improvviso che, senza ombra di dubbio, avrà turbato il sonno dei numerosi residenti della zona, magari svegliati dall’acre odore del fumo. Dettagli questi, ad ogni modo, che spetterà ricostruire con precisione solo e soltanto alle competenti autorità. I cui operatori cercheranno di comprendere, molto probabilmente, se in zona sorgano alcuni impianti di videosorveglianza e ottenere – grazie ai nastri dell’occhio “elettronico” – informazioni maggiori sulla vicenda. Capendo, nell’eventualità, se la natura dei fatti sia accidentale o dolosa.

Uno degli ultimi episodi analoghi venne registrato appena venti giorni addietro in Piazzale Cuneo, sempre a Lecce.

Nella circostanza, però, furono danneggiate ben quattro auto. Anche in quel caso, sul posto sopraggiunsero i Vigili del Fuoco e, più avanti i Carabinieri per iniziare i dovuti rilievi. Coinvolti, lo scorso 5 Maggio, pure alcuni bidoncini della raccolta differenziata.



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