Ripulivano gli scaffali dei supermercati dai superalcolici, nella banda anche una 15enne

Durante un colpo, l’ennesimo, sono stati immortalati dalle telecamere del supermercato: incastrata dalle immagini la banda ‘specializzata’ nei furti all’interno dei supermercati. C’è anche una 15enne.

I supermercati erano i loro ‘obiettivi’ preferiti, ma la banda a cui è stato presentato il conto della giustizia si è fatta conoscere anche per un altro dettaglio: ripuliva gli scaffali dai superalcolici. Le denunce di furti, tutti consumati nella zona di Nardò, si sono accumulate, una sopra l’altra, sul tavolo del locale commissariato che ha avviato le ricerche per tentare di dare un volto (e un nome) agli autori. E sono riusciti a chiudere il cerchio, arrivando al terzetto composto da una 51enne, un 23enne e, addirittura, da una ragazza 15enne. Tutti e tre di Casarano e non legati da vincoli di parentela.

Il colpo ‘decisivo’

Sono stati loro 3 – secondo le indagini – a ripulire un supermercato di Nardò. Era stato il titolare ad accorgersi che dagli scaffali mancava parecchia merce, tra cui numerose bottiglie di superalcolici di note etichette. Così, aveva messo nero su bianco l’accaduto, formalizzando una denuncia. 

In un primo momento gli autori del furto sono rimasti sconosciuti, ma grazie ai filmati del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso gli investigatori sono riusciti a scoprire alcuni indizi utili. Prove che li hanno condotti a Casarano.  Come siano arrivati esattamente al terzetto, non è dato saperlo, fatto è che la banda ora è stata scoperta.

I due maggiorenni sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario e la minore a quella del Tribunale per i Minorenni, per il reato di furto aggravato in concorso.

Non solo…

Nel corso dell’attività investigativa è emerso che i più grandi erano degli specialisti in questo tipo di reato, mentre la ragazza, probabilmente, era in procinto di apprenderne le tecniche.

Non è finita: è emerso che non erano solo i superalcolici oggetto di attenzione ma anche alimentari e articoli per la casa, che la donna provvedeva a rivendere a “prezzo scontato”.



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