Bleu Salento, il Tar sospende lo sgombero dell’area ordinato dal Comune di Gallipoli

Il Tar Lecce ha concesso la sospensione cautelare dei provvedimenti con i quali il Comune di Gallipoli aveva ordinato alla Bleu Salento a lo sgombero dell’area demaniale e il ripristino dello stato dei luoghi.

Il Comune di Gallipoli aveva aveva ordinato alla Bleu Salento, struttura diportistica che si affaccia sul lungomare, lo sgombero dell’area demaniale e il ripristino dello stato dei luoghi, ma il Tar di Lecce ha concesso la sospensione cautelare dei provvedimenti.

Accolta, quindi, la richiesta formulata da Bleu Salento, difesa dall’avvocato Gianluigi Pellegrino e dalla Società cooperativa servizi nautici e di ormeggio, assistita dai legali Pier Luigi Portaluri e Giorgio Portaluri.

Tutto è nato da una sentenza del Consiglio di Stato chiamato in causa da una società “concorrente”. Il verdetto era chiaro: i rinnovi delle concessioni demaniali dovevano essere preceduti da un’analisi mercato, volta a verificare l’esistenza di soggetti in grado di gestire la struttura e, se del caso, da una procedura di gara. Per seguire questa pronuncia, da Palazzo Balsamo era arrivato l’ordine alla Bleu Salento di sgomberare l’area demaniale occupata e di rimuovere le opere entro sessanta giorni.

Tutto ciò, senza tener conto della particolare rilevanza economica delle opere esistenti e della necessità di assicurare la continuità del servizio offerto dalla Bleu Salento. Un dettaglio non da poco che ha spinto i legali a fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce.

Le tesi sostenute in giudizio sono state accolte e i provvedimenti impugnati sono stati sospesi dal Tar  di Lecce che ha evidenziato la necessità di assumere una decisione nel merito “a bocce ferme”. Il Giudice salentino ha fissato per il prossimo 18 aprile l’udienza di discussione del merito della controversia.

“Il provvedimento cautelare adottato dal Tar – sottolineano gli avv.ti Pier Luigi e Giorgio Portaluri – scongiura i rischi che sarebbero derivati dall’esecuzione dei provvedimenti, tra i quali l’immediata interruzione di un servizio che assicura un positivo indotto economico alla comunità gallipolina e il sostentamento per i membri della cooperativa ormeggiatori con i loro nuclei familiari”.



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