Busta con proiettili e minacce per il Sindaco di Novoli. Vetrugno, ‘Individuare gli autori. Sereni per nostro operato’

La scoperta avvenuta nella mattinata di oggi presso una sede del Comune della ‘Città della Focara’. All’interno anche una lettera contenente intimidazione nei confronti del Primo Cittadino e di alcuni assessori.

Un plico posizionato sopra una macchina del caffè e, all’interno, alcuni proiettili e un bossolo, oltre ad una lettera indirizzata al Sindaco, Oscar Marzo Vetrugno e a cinque suoi assessori.

La scoperta è avvenuta nella mattinata di oggi, intorno alle ore 12.00, presso una sede distaccata del Municipio della città salentina.

L’episodio odierno avviene, a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Consigli Comunale.

Nel testo dell’epistola intimidazioni nei confronti degli amministratori in merito a presunte irregolarità circa le assunzioni effettuate dalla ditta Igeco  per il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani sul territorio cittadino.

Sul gesto indagano i Carabinieri che hanno preso in consegna il materiale rinvenuto.

“Al di là del gesto deprecabile che comunque per quanto ci riguarda non trova nessun riscontro nella realtà dei fatti, respingendo decisamente e con fermezza le accuse infondate, riteniamo di dover sottolineare come alzare i toni in campagna elettorale spesso possa essere fattore scatenante di reazioni incontrollabili. Purtroppo troppe accuse assolutamente infondate vengono ‘lanciate’ pubblicamente dai palchi nelle piazze, generando ed insinuando nell’opinione pubblica sospetti di abusi o irregolarità. Non si spiega infatti che vicende che risalgono al 2013 e 2014 (e ci riferiamo alle assunzioni in questione che peraltro non riguardano la sfera della pubblica amministrazione, trattandosi di ditta privata che autonomamente, secondo le norme, stabilisce i criteri di assunzione), trovino solo ora motivo di contestazione attraverso intimidazioni con modalità mafiose”, ha commentato il Primo Cittadino in riferimento all’episodio che lo vede protagonista.

La gravità delle accuse che partono dai palchi richiede necessariamente un intervento da parte delle autorità competenti onde poter approfondire la veridicità o meno di quanto si dichiara, intervenendo anche per ristabilire un clima di civile confronto tra i candidati in campo, allo stesso modo bisogna fare chiarezza sulla vicenda in questione per sgombrare il campo da ogni possibile dubbio, cercando anche di individuare e punire gli autori del deprecabile gesto. Da parte nostra continuiamo serenamente il nostro percorso, sostenendo le nostre idee, sempre pronti al confronto, certi della trasparenza delle nostre azioni”.



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