Cadono da un’impalcatura, feriti due muratori di Ruffano. Uno è in prognosi riservata al Fazzi

L’infortunio sul lavoro ha riguardato due muratori che stavano effettuando alcuni lavori di manutenzione all’esterno di un’abitazione. Per cause ancora tutte da accertare i due sono caduti da un’impalcatura e sono finiti a terra dopo un viaggio di oltre due metri.

Uno dei più classici infortuni sul lavoro che purtroppo continuano a susseguirsi e riempire pagine e pagine di cronaca nera. Poteva andare peggio, ma alla fine il bilancio parla di due feriti, anche se uno è un po’ più grave. È accaduto in mattinata a Ruffano e i due sfortunati lavoratori ora si trovano in due ospedali diversi, ma soprattutto in condizioni diverse.

L’infortunio sul lavoro ha riguardato due muratori che stavano effettuando alcuni lavori di manutenzione all’esterno di un’abitazione. Per cause ancora tutte da accertare i due sono caduti da un’impalcatura e sono finiti a terra dopo un viaggio di oltre due metri. Un volo spaventoso che ha fatto subito temere il peggio.

Immediatamente sono arrivate in soccorso le ambulanze che hanno trasportato i due sfortunati muratori al pronto soccorso. Uno dei due, come detto, ha avuto la peggio, visto che ora si trova ricoverato all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Si tratta del 51enne M.C. che è arrivato al nosocomio leccese in codice giallo ed il suo trauma dovuto alla caduta ha subito preoccupato i soccorritori. M.C. si trova in prognosi riservata al reparto di Neurochirurgia. Il suo collega, invece, è stato trasportato all’ospedale “Francesco Ferrari” di Casarano e le sue condizioni non sono gravi, vista la lieve entità delle ferite.

Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri della stazione di Ruffano e gli ispettori dello Spesal, ai quali spetterà accertare la dinamica dell’incidente e capire se siano state rispettate o meno, in questo caso, tutte le norme previste nei luoghi di lavoro. Posti in cui si dovrebbe fare solo il proprio dovere per cercare di portare il proprio compenso a casa e che, ormai troppo spesso, diventano centro di disgrazie più o meno gravi.



In questo articolo: