Trovata senza vita con quattro coltellate. Procura chiede archiviazione sul presunto omicidio di Marianna Greco

Per il pm, cade l’accusa di omicidio volontario a carico del marito. Ora la decisione passa nelle mani del Giudice delle indagini preliminari.

La Procura chiede l’archiviazione per il caso di Marianna Greco, trovata morta il 30 novembre 2014, uccisa da quattro coltellate alla gola nel letto matrimoniale della sua casa di Novoli.

La richiesta porta la firma del pm Simona Rizzo che ha ereditato il fascicolo d’indagine dal pm Stefania Mininni. Si tratta della seconda richiesta di archiviazione dopo quella di alcuni anni fa.

Dunque, per la Procura, “cade” l’accusa di omicidio volontario nei confronti del marito, difeso dagli avvocati Antonio De Mauro e Luigi Rella.

L’autopsia

L’esame – disposto dalla Procura per cercare di chiarire i tanti dubbi sollevati dalla famiglia che non ha mai creduto alla tesi del suicidio – è stato eseguito dai medici legali Roberto Vaglio (che ha poi rinunciato all’incarico, n.d.r) e Francesco Introna.

Dagli accertamenti autoptici, non sarebbero emersi “segni di difesa”, compatibili con una colluttazione.

I familiari di Marianna Greco, assistiti dall’avvocato Francesca Conte, si erano invece affidati al consulente di parte Giuseppe Fortuni, che nella relazione sottolinea elementi oggettivi di segno contrario degni di nota quali: ferite da taglio alle dita delle mani, ematoma al palmo della mano destra, un’unghia spezzata del dito medio e un labbro superiore lesionato etc. che fanno presagire che un tentativo di difesa invece possa esserci stato.

Ora i legali della famiglia di Marianna potrebbero presentare opposizione alla richiesta di archiviazione e la parola passa al gip.

Marianna Greco, 37enne di Novoli venne trovata senza vita nel letto della sua abitazione, la mattina del 30 novembre del 2016. Era toccato alla mamma fare la tragica scoperta: notare sul collo della figlia i segni delle coltellate. Quattro tagli che non le hanno lasciato scampo è che hanno sollevato fin dall’inizio una serie di dubbi sull’ipotesi del suicidio.



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