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Clan attivo nel mercato della droga. Spunta un canale olandese per il rifornimento di “marijuana”

Si parla anche di un canale olandese per il rifornimento di droga, nell’ordinanza che, nelle scorse ore, ha portato a 15 arresti.

Nel provvedimento, il gip Marcello Rizzo in un passaggio afferma: «Dall’attività captativa emergeva la disponibilità da parte del sodalizio di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” di provenienza olandese».

Uno degli indagati, nel mese di giugno del 2021, si incontrava con due donne e sosteneva di avere la disponibilità di marijuana del tipo “skunk”, contrattando il prezzo: «Cinquanta euro tre grammi, ti fai una canna e ti stendi!… il prezzo mio è quindici, io la sto prendendo a quindici, quindi ve la posso dare a quindici, al prezzo che la sto prendendo io, se ve la do a dieci che faccio scendo io di venti euro? quindici e quindici sono trenta».

E nel prosieguo del colloquio, l’uomo affermava: «Quest’erba non ce l’ha nessuno perché è olandese!… la prima, prima, te la ricordi? è tre volte peggio! tu tieni tre grammi? se tieni un fiorellino in macchina, la macchina puzza d’erba …odora proprio, io la tenevo a casa, quindici chili a casa, ho aperto la porta e si sentiva odore di erba!… ho dovuto fare un buco con l’escavatore e metterla sotto terra!».

Intanto, probabilmente nella giornata di domani, gli arrestati (12 in carcere e 3 ai domiciliari) potranno fornire la loro “verità” dinanzi al gip Rizzo, nel corso dell’interrogatorio di garanzia.

Tra di essi, c’è anche Maria Assunta Stella, moglie del boss ergastolano Totò Rizzo (estraneo all’inchiesta), il quale come fanno sapere i suoi avvocati Paolo Cantelmo e Luigi Rella, già da tempo ha chiesto il divorzio.

Gli arrestati che compariranno dinanzi al giudice, sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Riccardo Giannuzzi, Stefano Pati, Dimitry Conte.