Aggirarsi su viale Otranto, intorno alle 3 del mattino e accelerare il passo alla vista della Polizia è sicuramente il miglior modo per attirare l’attenzione delle volanti. Così intorno alle 2.45, in prossimità dell’incrocio con via Paisiello, i poliziotti hanno notato un individuo che alla loro vista si allontanava velocemente dal portone di uno stabile. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo e durante il controllo l’uomo manifestava un certo nervosismo, senza esibire alcun documento d’identificazione. Il sospetto che l’uomo avesse commesso qualche reato è stato immediato e così gli agenti hanno approfondito gli accertamenti facendo un sopralluogo nelle immediate vicinanze.
Subito è stato constatato che la porta in alluminio di un esercizio commerciale di viale Otranto, vicino al quale il fermato era stato visto, era aperta e presentava una vistosa forzatura all’altezza della serratura con una visibile ammaccatura del montante centrale. All’interno del locale la merce è apparsa in totale confusione.
Da qui l’attenzione degli agenti si è soffermata sull’uomo bloccato poco prima: erano evidenti strani rigonfiamenti delle maniche del giaccone, oltre che una busta di plastica che fuoriusciva dalla manica destra. È scattata la perquisizione personale e, all’interno della busta, vi era una chiave a “T” svita bulloni ,un cacciavite a taglio, un altro cacciavite a taglio lungo 22 cm. Tutti stretti al braccio dall’elastico incorporato al giaccone.
Stesso stratagemma, era stato escogitato dal fermato per celare nella manica sinistra del giaccone una chiave del tipo “a pappagallo”. Nella tasca anteriore destra del giaccone, inoltre, è stato rinvenuto un coltello a scatto con lama di circa 7 cm.
Ancora, nella tasca anteriore sinistra del giaccone, vi erano 10 portachiavi in acciaio raffiguranti angeli e pesci visibilmente nuovi che l’uomo sosteneva aver comprato in un negozio cinese. In ultimo, la somma di 15 euro.
Contattata la proprietaria del locale messo a soqquadro, è stato accertato che dal registratore di cassa mancavano 15 euro. Al termine degli accertamenti, C.A. leccese di 35 anni è stato arrestato per furto aggravato e possesso di arnesi atti allo scasso.
