Abusi sessuali sulla figlia piccola, per un medico 52enne arriva la condanna a 10 anni

Il collegio giudicante ha disposto anche il risarcimento del danno in separata sede, e una provvisionale per le parti civili

Abusava della figlia di appena cinque anni e per un medico arriva la condanna.

I giudici della seconda sezione collegiale (Presidente Roberto Tanisi) hanno inflitto la pena di 10 anni nei confronti dell’imputato, 52 enne leccese, accusato di violenza sessuale continuata e aggravata.

Il collegio ha disposto il risarcimento del danno in separata sede e una provvisionale di 50mila euro per la vittima; 20 mila per la madre, il compagno e i due nonni. Si erano costituiti parte civile, attraverso lavvocato Daniela DAmuri.

Il Pubblico Ministero Carmen Ruggiero, in una precedente udienza, ha chiesto anch’ella la pena di 10 anni di reclusione.

Il medico è assistito dagli avvocati Luigi e Roberto Rella e ha sempre fermamente respinto ogni accusa, affermando che la vicenda sarebbe stata strumentalizzata dalla moglie con cui è divorziato. La difesa presenterà ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni della sentenza.

L’inchiesta

Le indagini sono state avviate nel 2012, dalla denuncia presentata dalla madre della ragazzina.

Quest’ultima si sarebbe anzitutto confidata con la nonna materna. Gli abusi sarebbero iniziati quando la bambina aveva cinque anni. Baci, palpeggiamenti, ma anche altri tipi di violenza perpetrati nella casa dei nonni paterni, ma anche in quella del medico.

La presunta vittima è stata poi ascoltata in sede d’incidente probatorio, in cui avrebbe confermato le accuse dinanzi ad uno psicologo ed uno psichiatra. La consulenza tecnica avrebbe poi accertato l’attendibilità delle sue dichiarazioni.

Il medico leccese fu arrestato a dicembre del 2012, a seguito di ordinanza di custodia cautelare.



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