17enne travolto in bici e morto in ospedale. Una doppia consulenza sul terribile incidente stradale

Domattina sarà eseguita l’autopsia e nelle prossime ore inizieranno le operazioni peritali, per ricostruire con esattezza le cause della morte e la dinamica del sinistro.

Sarà una doppia consulenza per far luce sul terribile incidente stradale, a seguito del quale ha perso la vita il 17enne di Leverano, Tiziano DellAnna,

Domattina, il medico legale Roberto Vaglio eseguirà l’autopsia, per ricostruire con esattezza le cause della morte, a cui parteciperà anche il dottor Ivano Marchello, consulente di parte dell’indagato. E nelle prossime ore, inizieranno le operazioni pertiali, affidate all’ingegnere Antonio Caricato, nell’ambito della perizia per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente.

L’automobilista arrestato, difeso dall’avvocato Francesco DAgata, si è affidato al consulente di parte Fabio Grattagliano. Invece, i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Andrea Bianco e Antonio Scalcione, hanno nominato l’ingegnere Cristiano Scardino.

La doppia consulenza è stata conferita questa mattina dal pm Luigi Mastroniani, nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato Emanuele Orlando Cino, 47enne di San Pietro in Lama, con le accuse di omissione di soccorso ed omicidio stradale aggravato dall’uso di sostanze stupefacenti.

Ieri mattina, invece, dinanzi al gip Cinzia Vergine, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto dell’automobilista. Emanuele Orlando Cino ha chiesto perdono alla famiglia della vittima. L’uomo, in lacrime, ha riferito davanti al giudice di essere scappato, in preda al panico dopo l’investimento.

Dopo l’udienza di convalida, il gip ha convalidato l’arresto dell’automobilista e confermato la misura dei domiciliari.

I fatti risalgono a domenica sera, quando sulla Leverano-Copertino, l’automobilista ha investito il 17enne in sella alla sua bicicletta, provocandogli gravi lesioni.

I medici del “Vito Fazzi” di Lecce hanno fatto di tutto per evitare la tragedia, ma il ragazzo si è spento nel pomeriggio di lunedì, nel reparto di rianimazione, in cui era stato ricoverato dopo essere arrivato in ospedale, in codice rosso, grazie ad un automobilista di passaggio che lo ha notato sul ciglio della strada e ha chiamato i soccorsi.

L’investitore dopo l’impatto era fuggito via senza fermarsi a prestare soccorso. È stato rintracciato nel cuore della notte grazie alla targa, trovata sul luogo dell’incidente dai Carabinieri di Campi Salentina, giunti sulla provinciale per effettuare i rilievi utili a ricostruire il sinistro.

Sottoposto agli accertamenti, per verificare se avesse assunto alcol o droga prima di mettersi al volante, è risultato positivo alla cocaina. I test tossicologici hanno rilevato, infatti, la presenza di tracce di “polvere bianca”. Adesso saranno i successivi approfondimenti a stabilire se l’uomo fosse sotto effetto di cocaina al momento dell’incidente.