Contrasto all’occupazione abusiva di suolo pubblico: quattro giorni di controlli a Gallipoli

​Servizi mirati di contrasto e prevenzione per l’occupazione abusiva di suolo pubblico a Gallipoli. Dal 15 al 18 giugno, il lavoro congiunto delle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Municipale) ha permesso di controllare numerose attività commerciali.

Quattro giorni di verifiche e attività nel centro storico di Gallipoli. Dal 15 al 18 giugno, infatti, numerosi sono stati i servizi atti a contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale, in modo particolare quello connesso all’occupazione abusiva del suolo pubblico. Ciò grazie al grande lavoro congiunto di Commissariato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale ionica. Il giorno 15 – nella fascia oraria pomeridiana/serale – controllate ventidue attività commerciali tra negozi di oggettistica e ristoranti, tutte situate nella zona Gallipoli Vecchia, procedendo  all’ispezione delle aree occupate dagli esercenti e rilevandone la superficie occupata. Documentando, ovviamente, le operazioni compiute.

Nella serata del 16 giugno è toccato ad altre attività commerciali effettuando passare al setaccio delle forze dell’ordine; in particolare, le misurazioni delle strutture esterne occupanti il suolo pubblico. Alcune risultavano essere in regola, mentre alcune appartenenti ad un altro locale risultavano palesemente difformi per le distanze non rispettate tra i tavoli e la cinta muraria della città. E inoltre bloccavano il passaggio di eventuali pedoni esterni.

Infine, nelle serate del 17 e 18, eseguito un attento controllo sull’occupazione di spazi e aree pubbliche dove insistono esercizi commerciali presso la Riviera Colombo, Diaz e Nazario Sauro, nonché di bancarelle di souvenir e ristoranti, ubicate lungo le mura antiche della città di Gallipoli.

L’esito delle ispezioni verrà comunicato però dopo la comparazione dei dati rilevati con quelli in possesso presso gli Uffici del Comune, da cui potrebbero scaturire eventuali sanzioni nei confronti dei rispettivi titolari.



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