Lavoro in nero negli autolavaggi, chiuse nove attività e denunciati i titolari

In due casi sono stati trovati al lavoro 2 minori di cui 1 di anni 16 extracomunitario clandestino e l’altro italiano. Elevate sanzioni per oltre 135mila euro. 

9 attività sospese, 53 lavoratori controllati di cui 13 lavoratori in nero, 2 minori e 1 extracomunitario clandestino; comminate sanzioni amministrative per oltre 70.000 euro e ammende per circa 65.000 euro.

È questo il bilancio dei controlli eseguiti dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce, insieme al personale dell’Ispettorato del Lavoro e dei militari del Comando Provinciale Carabinieri.

I controlli hanno interessato il settore degli autolavaggi nel territorio dei comuni di Galatina, Nardo, Galatone, Corigliano D’Otranto, Ugento, Copertino e Lecce. Alcune attività erano gestite da cittadini extracomunitari di nazionalità pachistana di cui gli impiegati erano privi del contratto di lavoro e di ogni forma di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In due casi sono stati trovati al lavoro 2 minori di cui 1 di anni 16 extracomunitario clandestino e l’altro italiano.

Sono stati adottati, ripetiamo, 9 provvedimenti di sospensione dell’attività, di cui 7 per occupazione di lavoratori in nero e 2 per provvedimenti riguardanti le violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza. In totale sono state elevate sanzioni per oltre 135mila euro.

Le violazioni per l’inosservanza alla normativa in materia di tutela della salute e sicurezza hanno riguardato soprattutto la mancata sorveglianza sanitaria, l’assenza dei requisiti minimi di conformità degli ambienti, la mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale e l’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi.