Il compagno della convivente avrebbe picchiato i figli di quest’ultima anche con il battipanni, mentre lei sarebbe rimasta inerte, senza intervenire.
Una coppia di mezza età è finita sotto processo per maltrattamenti e lesioni personali. Il gup Sergio Tosi, nelle scorse ore, al termine dell’udienza preliminare ha infatti disposto il rinvio a giudizio per entrambi. Il processo inizierà il 23 maggio prossimo, dinanzi al giudice monocratico Fabrizio Malagnino.
Intanto, il padre naturale si è già costituto parte civile assistito dall’avvocato Maria Greco.
I due imputati sono difesi dall’avvocato Benedetta Frezza e potranno dimostrare l’estraneità alle accuse, durante il dibattimento
I fatti si sarebbero verificati fino ad aprile del 2019, in un paese del Basso Salento. Le indagini hanno preso il via dalla denuncia ai carabinieri della stazione locale, sporta dal padre naturale dei due minorenni di età inferiore ai 14 anni.
Secondo l’accusa, i ragazzini avrebbero poi ricevuto insulti con parolacce, calci, tirate di capelli, schiaffi, percosse con un battipanni, che avrebbero procurato loro lividi ed escoriazioni. I due fratelli avrebbero anche subìto minacce del tipo: “Se parlate ancora, mando vostro padre all’ospedale” o ancora: “Apparecchiate, se no vi appendo al muro”.
Il compagno della convivente poi, in un’occasione, avrebbe legato una corda al braccio di uno dei ragazzi e fissandola su di una porta, sollevava il minore da terra, provocandogli delle ecchimosi.
Non solo, poiché l’uomo costringeva i ragazzi a stendersi sul pavimento e gli comprimeva la cassa toracica con le ginocchia, creandogli difficoltà respiratorie.
Vengono contestati nel capo d’imputazione anche altri maltrattamenti. L’uomo avrebbe imposto loro, di restare immobili sul divano per tutto l’arco della giornata, permettendo di spostarsi solo per i bisogni primari, come andare in bagno o mangiare.
Infine, l’uomo, secondo l’accusa, li picchava con calci e schiaffi e li percuoteva con un battipanni, provocandogli lividi ed escoriazioni.
Adesso sarà il processo a stabilire l’eventuale fondatezza delle accuse.
