Coronavirus, un nuovo caso e due morti in provincia di Lecce. 80 in Puglia

Sono rientrati nel bollettino epidemiologico i casi “scoperti” nella casa di cura di Ginosa Marina, in provincia di Taranto, dove molti anziani ospiti e operatori sanitari sono risultati positivi al Covid.

Non sono soltanto i rientri dalle vacanze o i contatti stretti di positivi già scoperti ad influenzare la curva dei contagi in Puglia. A “preoccupare”, nonostante la situazione sia sotto controllo e costantemente monitorata, sono i focolai come quello scoppiato in una residenza sanitaria-assistenziale di Ginosa Marina, in provincia di Taranto, dove molti anziani ospiti e operatori sanitari (tutti asintomatici) sono risultati positivi al tampone. Non erano stati contati nel bollettino di ieri che si era fermato a 68 casi (50 in provincia di Bari) su più di 4mila test. Rientrano nell’ultimo report epidemiologico, scritto sulla base delle informazioni del Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montinaro. Come si legge, sono 80 i positivi scoperti nelle ultime 24 ore su 3886 test per l’infezione da Covid-19.

25 in provincia di Bari: 20 “contatti stretti” di casi già noti e sottoposti a sorveglianza. Completano il quadro, come ha spiegato il Direttore Generale Antonio Sanguedolce, i rientri: 2 dall’Albania, 2 dalla Sardegna e 1 dalla Calabria.

2 i casi in provincia di Brindisi. Se il primo è un contatto stretto di un positivo, il secondo, come ha spiegato il Dg Brindisi Giuseppe Pasqualone, “è ancora in fase di verifica”.

12 i positivi nella provincia Bat. Come ha precisato il Direttore Generale Alessandro Delle Donne: “1 proviene dalla Sardegna, 1 dalla Grecia, 1 è stata ricoverata, 8 sono contatti stretti di casi positivi registrati nei giorni scorsi, mentre su un ultimo caso sono in corso le indagini epidemiologiche a cura del Dipartimento di Prevenzione».

13 in provincia di Foggia. Si tratta di 4 contatti di casi già tracciati, 2 cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale; 4 persone individuate durante l’attività di screening di pre-ricovero; 2 persone rientrate, rispettivamente, da Malta e dall’Umbria, 1 persona sintomatica.

1 in provincia di Lecce, su cui sono in corso le indagini epidemiologiche come ha spiegato il Direttore Generale della Asl di via Miglietta, Rodolfo Rollo.

24 in provincia di Taranto: una persona ricoverata nel reparto infettivi dell’ospedale Moscati, con sintomi specifici. 3 sono soggetti asintomatici già osservati dal dipartimento di prevenzione; 20 casi (tra ospiti e personale interno) della RSA. «Il Dipartimento di prevenzione – ha dichiarato Stefano Rossi, direttore generale della Asl – ha immediatamente attivato lo screening su tutti gli ospiti e dipendenti della struttura. La situazione è costantemente seguita da specialisti e ispettori Asl i quali monitorano e ricostruiscono i contatti delle relazioni sociali dei soggetti positivi, al fine di contenere il contagio».

3 fuori regione.

Sono stati registrati tre decessi: 1 in provincia di Bari, 2 in provincia di Lecce.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati  316840 test. 4.078 sono i pazienti guariti. 986 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.624, così suddivisi:

  • 1.989 nella Provincia di Bari
  • 461 nella Provincia di Bat
  • 708 nella Provincia di Brindisi
  • 1.399 nella Provincia di Foggia
  • 676 nella Provincia di Lecce
  • 347 nella Provincia di Taranto
  • 43 attribuiti a residenti fuori regione

1 provincia di residenza non nota (2 casi eliminati dal database).

 

Il focolaio nella rsa di Marina di Ginosa

I numeri del focolaio scoppiato all’ineterno della residenza sanitaria assistenziale di Marina di Ginosa erano destinati ad aumentare. Per avere un quadro preciso della situazione bisogna attendere i risultati dei cento tamponi e più a cui sono stati sottoposti tutti gli anziani ospiti e gli operatori sanitari, al momento in isolamento monitorati costantemente dalla Asl di Taranto.



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